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Tendinite della zampa d’oca

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Tendinite della zampa d’oca: cos’è e come si cura

Se avverti dolore nel lato interno del ginocchio potresti soffrire di tendinite della zampa d’oca. Cos’è? E’ un processo infiammatorio che interessa il punto in cui tre tendini si uniscono, localizzato nella parte interna della tibia, sotto al ginocchio  Da questo punto traggono origine tre muscoli (gracile, semitendinoso e sartorio) responsabili della flessione e intrarotazione del ginocchio, impegnati a stabilizzare l’articolazione. L’aspetto palmato di questa struttura complessa soggetta ad infortuni ricorda la zampa d’oca.11112

In stretto contatto con i tendini, al di sotto di essi, si trova una borsa sinoviale che spesso s’infiamma insieme ai tendini. Quando il disturbo coinvolge anche la borsa si parla di borsite di ansierina.

Questo disturbo, in genere, non è particolarmente grave ma è fondamentale intervenire subito e non sottovalutare il problema già dai primi sintomi per evitare la cronicizzazione.

Con un’accurata diagnosi ed un intervento adeguato e tempestivo, questo problema risponde ottimamente al trattamento antalgico e fisioterapico.

Scopri come.

Tendinite della zampa d’oca: cause e fattori di rischio

come curare la tendinite della zampa d'oca

La tendinite della zampa d’oca rappresenta una delle più diffuse sindromi dolorose dei tessuti molli che interessano il ginocchio.

I soggetti più colpiti sono gli sportivi che praticano la corsa, il ciclismo e lo step, le donne, gli obesi, persone affette da diabete di tipo 2, artrosi del ginocchio e dell’anca o con valgismo del ginocchio.

Le principali cause responsabili di tendinite della zampa d’oca o borsite di ansierina sono:

  • Sovraccarichi funzionali e microtraumi ripetuti nel tempo;
  • Scorretta meccanica della corsa;
  • Trauma diretto;
  • Squilibri muscolari;
  • Scarsa elasticità dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso con conseguente eccessiva tensione dei relativi tendini. Questa tensione, a sua volta, crea una frizione contro il legamento collaterale mediale infiammando la borsa sierosa;
  • Problemi di andatura (ginocchio valgo);
  • Instabilità pelvica;
  • Artrosi del ginocchio (gonartrosi) e dell’anca (coxartrosi);
  • Lesione meniscale;
  • Lesioni del legamento collaterale mediale.

I fattori di rischio sono:

  • Valgismo (ginocchia a X);
  • Sesso femminile (che presenta un maggior valgismo);
  • Sovrappeso;
  • Gonartrosi;
  • Debolezza muscolare e contratture del quadricipite;
  • Scarpe da corsa inadeguate.

Sintomi e diagnosi

tendinite della zampa d'oca

Trattandosi di un processo infiammatorio, i sintomi tipici della tendinopatia della zampa d’oca sono:

  • Dolore acuto, esacerbato salendo o scendendo le scale, camminando su superfici piane, evocato dalla palpazione. Talvolta, si manifesta anche di notte e in condizioni di riposo;
  • Bruciore nella parte bassa ed interna del ginocchio;
  • Edema, gonfiore (in caso di borsite);
  • Sensazione di crepitio nell’articolazione

La diagnosi è essenzialmente clinica: tuttavia, il medico può prescrivere l’ecografia in grado di evidenziare l’edema ed il versamento caratteristici della lesione.

Spesso, la tendinite zampa d’oca è associata con altre patologie (artrosi, lesione meniscale o del legamento collaterale interno): di conseguenza, sarà necessario eseguire una radiografia o una Risonanza Magnetica per approfondire le condizioni del paziente o per escludere tali patologie (in caso di semplice sospetto).

Tendinite zampa d’oca: terapia conservativa

infiammazione della zampa d'oca

In primis, per contrastare infiammazione e dolore, il medico consiglierà un periodo di riposo. Generalmente, nei casi meno gravi, osservando un riposo di 2-3 settimane la sintomatologia dolorosa tende a regredire per poi scomparire.

La terapia conservativa prevede:

  • Applicazione di ghiaccio più volte al giorno (10-15 minuti ciascuna);
  • Sospensione delle attività che hanno causato la tendinite;
  • Utilizzo di un tutore di ginocchio in estensione per mantenere a riposo e protetta l’articolazione;
  • Antinfiammatorio locale (pomate o gel a base di arnica) 3 volte al giorno, per via orale oppure veicolato mediante terapie fisiche come la Ionoforesi;
  • Iniezioni di corticosteroidi o infiltrazione steroidea locale, in caso di inefficacia dell’antinfiammatorio per uso topico;
  • Fisioterapia e riabilitazione.

In casi particolarmente gravi, il medico potrebbe valutare il ricorso alla chirurgia.

Come interviene la Fisioterapia d’elezione

La Fisioterapia è molto efficace per risolvere dolore e infiammazione tendinea a lungo termine.

Il Centro Ryakos, prima di intraprendere qualsiasi percorso terapeutico, offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale necessaria per pianificare un programma terapeutico personalizzato.

Per intervenire su dolore e infiammazione, applica i seguenti trattamenti strumentali d’elezione:

  • Tecarterapia;
  • Laser Yag ad Alta Potenza;
  • Onde d’urto.

Un video della Tecarterapia a cura di Fisioghio

Una volta superata la fase acuta, per favorire il recupero funzionale ed una corretta guarigione, il tendine dovrà essere sottoposto ad un carico (adeguato e controllato).

E’ fondamentale associare una buona riprogrammazione muscolare attraverso l’esecuzione di esercizi mirati graduali di:

  • stretching dei muscoli quadricipite femorale, flessori, muscoli sartorio, gracile e semitendinoso, polpacci per contrastare le contratture, la tensione muscolare e mantenere le strutture più elastiche possibile;
  • rinforzo muscolare del quadricipite femorale e del vasto mediale obliquo per potenziare la stabilità del ginocchio.

Video di stretching dei muscoli posteriori di My Personal Trainer

Risulta molto efficace la terapia manuale eseguita dall’Osteopata per sciogliere eventuali contratture e ripristinare la corretta funzionalità articolare.

Metodo Mezieres

mezieres

Il tocco finale è la Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres che consente di ristabilire l’equilibrio e di distribuire in maniera omogenea le forze di carico a livello degli arti inferiori. Non si tratta di semplice stretching: il graduale allungamento della catena muscolare posteriore (dalla nuca ai piedi) previsto in questo metodo deve essere mantenuto in modo prolungato e duraturo, seduta dopo seduta.

Questo percorso correttivo e riabilitativo inizia dopo aver accertato il deficit posturale attraverso l’Esame Baropodometrico.

L’obiettivo del metodo Mezieres è correggere i diversi squilibri muscolari, restituire l’ampiezza articolare normale e la lunghezza fisiologica della catena muscolare posteriore. In sostanza, il suo compito è ristabilire l’equilibrio della postura dell’intera colonna, di arti inferiori e superiori attraverso il graduale allungamento della catena cinetica posteriore.

E’ fondamentale, durante le sedute, eseguire la corretta tecnica di respirazione diaframmatica che agevola il rilascio muscolare.

Prevenire è meglio che curare

Se ami lo sport ma, fino a ieri o all’altro ieri, non hai praticato regolare attività fisica, devi iniziare in modo graduale. Così facendo, potrai comprendere i tuoi limiti ed avere tempo e modo di superarli senza ‘farti male’. Concediti il tempo di trovare una giusta regolarità finché non ti sentirai in grado di prevenire eventuali infortuni.

Se la tua passione è la corsa, controlla periodicamente le tue scarpe e sostituiscile se sono consumate.

Una buona regola per prevenire la tendinite della zampa d’oca o borsite al ginocchio è quella di fare stretching regolarmente. Lo stretching dei muscoli agli arti inferiori serve a combattere le contratture, specie dei muscoli quadricipite femorale, flessori del ginocchio, polpacci.

Altrettanto importante è scegliere allenamenti bilanciati per i vari muscoli, in caso di ginnastica a corpo libero.

Stretching, rinforzo muscolare, mantenimento del peso forma in base allo sport praticato.

Ricorda che l’equilibrio muscolare unito alla pratica regolare di attività fisica sono essenziali per evitare di sviluppare tendinopatie.


Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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