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Onde d’urto spina calcaneare

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Onde d’urto spina calcaneare

Le onde d’urto spina calcaneare sono un trattamento strumentale fisioterapico molto richiesto.

In questo articolo vediamo come funzionano, in cosa consistono, quando sono utili e quante sedute occorrono oltre a dare altri consigli utili sullo sperone calcaneare.

Cosa sono le onde d’urto?

Le onde d’urto sono un trattamento fisioterapico innovativo, d’avanguardia, non invasivo ed estremamente efficace.

Soprattutto in casi di spina calcaneare onde d’urto sono considerate la terapia di elezione per il loro alto indice di efficienza soprattutto nelle patologie inserzionali, ossee, tendine e fasciali.

Le onde d’urto utilizzate sin dagli anni 90 nel trattamenti dei calcoli renali oggi sono sempre più utilizzate in ambito fisioterapico.

Consistono nel trasferire al corpo delle onde con conseguenti benefici : riduzione di dolore e infiammazione, rilassamento muscolare e fasciale, vasodilatazione e ossigenazione tessutale, neoangiogenesi.

Tutti questi fenomeni indotti dal trattamento d’urto consentono una ripresa immediata oltre che da un sollievo dal dolore sin dalla prima applicazione.

Tuttavia le sedute di onde d’urto spina calcaneare devono essere distanziata di almeno 48/72 e pertanto le sedute devono essere non più di due a settimana.

Il ciclo prevede in genere applicazioni che vanno dalle 3 alle 6 e possono essere ripetute a distanza di circa 10 giorni dalla fine del primo ciclo.

Ecco un Video delle Onde D’Urto

Sono indicate le onde d’urto spina calcaneare?

Si assolutamente e sono anzi la terapia di elezione in caso di spina calcaneare.

Tramite tale strumento si agisce sia sull’ infiammazione dello sperone calcaneare che sulle strutture muscolari che risulteranno essere rigide e fibrotiche. Particolare attenzione e cura va alla fascia plantare che è la responsabile della neo formazione ossea.

La spina calcaneare si forma a causa di traumi ripetuti a carico della fascia plantare che se non curata adeguatamente tende a cristallizzare l’infiammazione e formare un osso chiamato appunto spina calcaneare a livello dell’ inserzione della fascia plantare sul calcagno a livello anteriore/inferiore proprio sotto la pianta del piede.

E’ importante dire che le onde d’urto non rompono la spina poichè questo è ormai un osso vero e proprio.

Molto spesso si pensa che le onde d’urto spina calcaneare rompano l’escrescenza ossea ma tale affermazione è  errata: le onde d’urto arrivano ad una profondità di 6 centimetri e quindi si può ben capire che se rompono lo sperone calcaneare fratturano anche tutti i tessuti compresi nei 6 centimetri di applicazione provocando lesioni importanti.

L’ obiettivo è curare una patologia e non causare ulteriori danni e pertanto le onde d’urto non rompono la spina ma riescono al limite a limarla nel caso in cui alla radiografia l’osso non risulti organizzato completamente e quindi totalmente bianco.

In quante sedute si risolve la spina calcaneare con le onde d’urto?

La risoluzione della patologia varia da caso a caso. In genere le sedute da effettuare sono 5/6 distanziate come detto precedentemente di almeno 48 ore. Il ciclo può essere ripetuto nel caso in cui sia presente ancora infiammazione.

Esistono altri rimedi oltre alle onde d’urto?

Le onde d urto sperone calcaneare sono il miglior trattamento strumentale e risultano essere sempre la miglior terapia.

In sinergia con altri trattamenti come lo stretching e all’ utilizzo di talloniere in gel , durante il periodo del dolore e dell’ infiammazione, sono la cura definitiva a tale infiammazione.

Spesso consigliamo ai nostri pazienti applicazioni di ghiaccio, di crioterapia nella fase più acuta poichè i questo caso le onde d’urto sono controindicate. La fase acuta in genere dura 7 giorni.

In alternativa alle onde d’urto si possono eseguire sedute di tecarterapia o laserterapia per ridurre dolore e infiammazione ed elasticizzare i muscoli tricipite e la fascia plantare.

Molto utili sono gli esercizi di stretching dei muscoli della pianta del piede, del  soleo, dei gastrocniemi e del tibiale posteriore.

In genere le sedute di onde d’urto e lo stretching risolvono completamente la patologia e gli esercizi consentono di mantenere elastica la zona della pianta e dei polpaccio in modo da evitare recidive.

I plantari sono utili?

plantari su misura

Si per migliorare l’appoggio podalico e distribuire meglio i carichi pressori dell’ appoggio podalico.

E’ importante dire che i plantari non risolvano però l’infiammazione e non elasticizzano i muscoli coinvolti in tale problematica.

I plantari sono un supporto in più per il paziente e per il terapeuta e sono molto utili per prevenire eventuali recidive.

I migliori che abbiamo trovato in commercio sono questi due modelli della Noene:

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Sono dolorose le onde d’urto tallone?

Le onde d’urto non risultano essere dolorose poichè dopo pochi secondi si ha un abbattimento della soglia del dolore dovuto all’ effetto antalgico-sedativo proprio del trattamento onde d’urto spina calcaneare.

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Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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