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Le infiammazioni della spalla causate dal nuoto

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Le infiammazioni della spalla causate dal nuoto: Fisioterapia d’elezione

La cosiddetta ‘spalla del nuotatore’ (patologia che interessa le infiammazioni della spalla causate dal nuoto) può colpire anche soggetti che praticano altri sport come  tennis, sollevamento pesi, lancio del disco, baseball.

L’infiammazione corrisponde ad una tendinite della cuffia dei rotatori dovuta a sovraccarico in fase di allenamento quotidiano. Perché proprio nuotatori (professionisti e dilettanti) o tennisti?

Prima di rispondere, ripassiamo un po’ di anatomia. La cuffia dei rotatori comprende muscoli (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare, piccolo rotondo) e tendini che contribuiscono alla stabilizzazione della spalla. La sua funzione è mantenere la testa dell’omero nella cavità glenoidea della scapola.

I tendini di questi muscoli si infiammano spesso quando si praticano sport che costringono a portare ripetutamente il braccio al di sopra della testa.

Il gesto sportivo ripetuto fino all’estremo può causare patologie alla spalla dovute a sovraccarico. Il nuoto è, certamente, lo sport che causa più di frequente questo tipo di problema; perciò, in gergo sportivo, si parla di ‘spalla del nuotatore’.

Analizziamo le cause, i sintomi e, soprattutto, vediamo quali sono le cure più efficaci per intervenire non soltanto sulla sintomatologia dolorosa ma sulle cause scatenanti per evitare recidive.

La soluzione definitiva arriva da alcuni trattamenti di Fisioterapia d’avanguardia.

Le infiammazioni della spalla causate dal nuoto: errori tecnici e sovraccarico

La spalla, area di raccordo tra clavicola, scapola e omero in cui si incontrano 5 diverse articolazioni, è particolarmente mobile, dunque più soggetta ad infortuni. Rappresenta l’articolazione che offre il più alto grado di mobilità e, allo stesso tempo, di instabilità.

Da questa instabilità derivano molti disturbi. Bisogna, quindi, tener presente che ogni gesto sportivo che coinvolge la spalla deve prevedere un adeguato rinforzo delle strutture muscolari interessate.

Le infiammazioni della spalla causate dal nuoto possono essere dovute a:

  • Sforzi improvvisi dell’articolazione in assenza, oltretutto, di adeguato riscaldamento o rinforzo dei muscoli periarticolari;
  • Sovraccarico di lavoro;
  • Evoluzione tecnica con strumenti inappropriati;
  • Modifiche delle tecniche di allenamento;
  • Incremento delle competizioni con tempi stretti tra una gara e l’altra, con riposo e recupero ridotti.

Il gesto atletico del nuotatore

Durante la nuotata, l’atleta muove la mano nell’acqua per dare la giusta spinta: si tratta di un gesto sportivo durante cui l’acqua crea una forza contraria a quella del nuotatore. La spinta non fa che creare tensione alla testa dell’omero che, portandosi in avanti, provoca stress alla capsula articolare ed ai tendini anteriori.

Il dolore causato da questo gesto crea altro dolore in quanto fa risalire la testa omerale riducendo lo scorrimento tendineo del sovraspinoso con conseguente usura ed infiammazione.

Questo dolore spesso scompare man mano che i muscoli si scaldano ed il nuotatore, il più delle volte, fa l’errore di sottovalutare questo campanello d’allarme destinato a ripresentarsi.

I sintomi

Il soggetto colpito da infiammazioni della spalla causate dal nuoto avvertirà dolore alla parte anteriore che si estende lungo il lato del braccio in corrispondenza dei tendini, soprattutto quando solleva il braccio sopra il livello delle spalle.

L’abduzione dell’omero risulterà debole per l’atrofia dovuta a ridotto utilizzo del deltoide.

Oltre al dolore dovuto ad overuse funzionale, il nuotatore accuserà altri sintomi: gonfiore e rigidità quando solleva o abbassa il braccio e talvolta dolore la notte.

Diagnosi e terapia conservativa

E’ importante rivolgersi ad un medico ortopedico che, dopo una visita accurata corredata da una serie di test, prescriverà esami strumentali (risonanza magnetica, RX, ecografia) per verificare quali tendini o  strutture anatomiche sono coinvolte.

Quando si accusa dolore, la prima cosa da fare è osservare un periodo di riposo evitando movimenti di spinta ed assumendo farmaci antinfiammatori non steroidei e antidolorifici.

Come per tutte le patologie infiammatorie, si rivela molto utile l’applicazione di ghiaccio sulla parte interessata: va applicato più volte al giorno (almeno 3-4) per 10-15 minuti.

Il medico ortopedico potrà prescrivere l’utilizzo di un tutore spalla che ha varie funzioni: ridurre il dolore, proteggere l’area dolorante e bloccarla, sostenere il movimento del braccio, stabilizzare la clavicola ed evitare movimenti bruschi che possono peggiorare la situazione. Il tutore spalla ideale non deve bloccare la circolazione né viziare la postura.

Fisioterapia: i trattamenti d’elezione per le infiammazioni alla spalla causate dal nuoto

Una volta superata la fase acuta, è necessario eliminare del tutto infiammazione e dolore per, poi, iniziare un percorso finalizzato a mobilizzare l’articolazione, recuperare flessibilità, funzionalità muscolare ed articolare e rinforzare i muscoli della spalla (al fine di evitare rischi di lussazione).

Per fare tutto questo, il percorso fisioterapico prevede i seguenti trattamenti d’elezione (strumentali e manuali) ad effetto antinfiammatorio e rigenerativo:

  • Tecarterapia;
  • Magnetoterapia;
  • Laser Yag ad Alta Potenza;
  • Onde d’urto;
  • Trattamento manuale eseguito dall’Osteopata
  • Trattamento miofasciale dei trigger point;
  • Esercizi specifici (stretching, di rinforzo e di recupero del gesto) consigliati dal fisioterapista.

Sicuramente, il fisioterapista raccomanderà esercizi personalizzati per la cuffia dei rotatori in base alle condizioni del singolo paziente.

In linea generale, si eseguono svariati esercizi utilizzando pesi minimi (da un chilo e mezzo o due) o una banda elastica sia per prevenire infiammazioni sia nel percorso di riabilitazione. Si tratta esercizi preziosi che impegnano pochi minuti al giorno.

Il recupero della postura

Ti raccomandiamo di ripetere a casa gli esercizi indicati dal Fisioterapista in modo costante per recuperare forza muscolare, flessibilità ed una corretta funzionalità muscolare ed articolare.

La Fisioterapia resta la terapia d’elezione anche per le infiammazioni della spalla causate dal nuoto. L’intervento riabilitativo ha un ruolo cruciale: mira al recupero di una buona postura attraverso il rinforzo dei muscoli stabilizzatori per ripristinare un corretto posizionamento della scapola e centratura della testa omerale sulla glena.

Insieme alla rieducazione muscolare ed articolare, il fisioterapista controllerà la tua condizione posturale sottoponendoti allesame Baropodometrico computerizzato. Se necessario, ti consiglierà il metodo Mezieres, il miglior percorso fisioterapico per il recupero totale della corretta postura.

Sovraccarico, infiammazione e conseguente disfunzione all’articolazione della spalla, a lungo andare, possono causare un meccanismo a catena che rischia di compromettere la postura dell’intera colonna vertebrale. Non dimenticare che la spina dorsale può funzionare bene (senza provocare infiammazione e dolore) soltanto con il giusto equilibrio.

Ripristinare la funzionalità articolare serve ad assicurare mobilità, stabilità ed una postura corretta anche per evitare recidive.

Il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale (comprensiva di test fisioterapici, ortopedici, muscolari, funzionali, neurologici, ecc.).

Ognuno di noi è un essere unico, con la propria struttura e problematiche: nel nostro centro, prima di eseguire qualsiasi terapia, viene pianificato un programma terapeutico personalizzato che punta alla soluzione definitiva, di sicuro successo.


Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo