Tutore Spalla

Tutore Spalla

Tutore spalla lussata, sport: come funziona, come si mette, consigli

Chi pratica sport può rischiare infortuni come la lussazione della spalla e, in gran parte dei casi, il medico ortopedico prescriverà l’utilizzo di un tutore spalla. Che cos’è la lussazione? E’ lo spostamento delle superfici articolari che può verificarsi in modo totale (con la completa perdita dei rapporti) o parziale (in questo caso, viene denominata sublussazione). Con l’ortesi si punta ad immobilizzare la spalla per un periodo variabile a seconda della gravità del trauma (da pochi giorni fino a tre settimane).

Sarà il tuo medico ortopedico attraverso una visita specialistica ed esami specifici a diagnosticare il livello di gravità della tua lussazione indicandoti sia il modello di tutore spalla da indossare sia il periodo utile per il processo di guarigione.

In questa guida, non ci limitiamo ad analizzare i tutori spalla solo per lussazioni ma anche per altre problematiche e patologie. Ti descriveremo le funzioni, le tipologie, le caratteristiche importanti, come usarlo.

Tutore spalla: funzioni

La spalla è formata da tre ossa: scapola, omero e clavicola. Queste ossa sono collegate ad un complesso sistema di muscoli e tendini. Il tutore spalla sport (che interviene o previene infortuni durante l’attività sportiva) ed i modelli che servono a supportare distorsioni, contusioni e fratture incidentali, patologie degenerative, traumi dovuti all’esecuzione ripetuta di movimenti violenti hanno il delicato compito di alleviare la sintomatologia dolorosa oppure di proteggere e bloccare la parte interessata dopo un intervento chirurgico.

Nello specifico, il tutore spalla lussata serve ad immobilizzare la parte infortunata mantenendo l’arto nella corretta posizione per impedire movimenti che andrebbero a rallentare (se non ostacolare) la guarigione. Modelli sbagliati, scadenti o applicati in modo scorretto sarebbero inutili e perfino dannosi, quindi scegli un tutore più efficace e di qualità chiedendo un parere al tuo medico.

Tutori spalla: caratteristiche da considerare

Come tutte le ortesi, anche i tutori spalla in grado sia di intervenire su una lu7ssazione sia di prevenirla devono possedere caratteristiche essenziali. Prima fra tutte, la struttura più idonea; a seguire, materiali di qualità resistenti, funzionali, lavabili in lavatrice, traspiranti, anallergici da indossare sopra gli abiti. A tutto questo si aggiunga la corretta applicazione; quando lo applichi non stringerlo troppo o troppo poco perché, in entrambi i casi, la sua efficacia risulterebbe vana se non dannosa.

Il tutore deve impedire movimenti che andrebbero ad aggravare la lussazione (anziché guarirla nel più breve tempo possibile) ma, allo stesso tempo, non deve risultare scomodo né bloccare la circolazione sanguigna.

La qualità di un tutore dipende anche e soprattutto dai materiali di tessitura ed imbottitura. Il materiale migliore è indubbiamente il neoprene, elastico e contenitivo, leggero, confortevole, traspirante, lavabile. Essendo elastico si adatta alla conformazione fisica di chi deve usarlo, quindi è maggiormente personalizzabile rispetto ad altri materiali anche se, ovviamente, è importante scegliere la taglia giusta.

Il miglior tutore deve essere resistente ma, allo stesso tempo, sufficientemente elastico per consentire movimenti minimi di vitale e quotidiana importanza. Deve anche disporre di allacci regolabili per adattarsi perfettamente alla conformazione fisica: una cinghia regolabile da stringere attorno al petto per mantenere in posizione l’ortesi è la soluzione più raccomandata dai medici.

Oltretutto, ricorda che il tutore spalla braccio di solito non è universale: è disponibile per braccio destro e sinistro, quindi verifica se il lato che stai acquistando è quello che ti serve. Comunque sia, esistono in commercio modelli universali ma non sono la regola. Affidati a marche conosciute, specializzate in ortesi, evitando accuratamente di acquistare modelli cinesi, con strutture e materiali non meglio identificati.

In quali casi ricorrere al tutore per la spalla?

Di seguito, sintetizziamo il genere di infortuni, conseguenze traumatiche e patologie supportati dai tutori spalla;

  • lussazione e sublussazione
  • distorsione
  • contusione
  • frattura non dislocata del trochite
  • frat. della clavicola
  • frattura dell’omero
  • sindrome da conflitto post-operatorio
  • trattamento post-operatorio per la ricostruzione della cuffia dei rotatori o della protesi spalla
  • diverse lesioni della spalla
  • lesioni degenerative
  • periartrite omero scapolare
  • emiparesi
  • emiplegia
  • capsulite adesiva.

 Tutore spalla: tipologie

Le tipologie variano a seconda della zona da trattare, proteggere e mantenere bloccata pur assicurando il necessario comfort. Il tutore può essere prescritto per un infortunio non grave o come supporto dopo un intervento di artroscopia della spalla: non considerarlo un semplice accessorio ma una vera e propria terapia riabilitativa.

Alcuni modelli sono progettati per stabilizzare la clavicola, altri servono per sostenere il movimento del braccio. La categoria dei tutori spalla è ampia, dedicata a qualsiasi genere di problematica: si passa dagli immobilizzatori spalla/braccio ai supporti funzionali per le spalle, dai bendaggi clavicolari e tutori per acromion-claveare al semplice reggibraccio in caso di ingessatura.

Che tipo di supporto deve dare un tutore? Deve essere rigido per immobilizzare al meglio o deve concedere una certa mobilità? Dipende dalla problematica, dalla lesione e dalla sintomatologia dolorosa. Se la lesione è dovuta ad una cattiva postura, è preferibile una di quelle fasce progettate per l’artrite, diverse dai modelli pensati in caso di abduzione.

Esistono un paio di modelli particolari che presentiamo di seguito. Questo è quello più utilizzato nelle lesione da sport nella fase di riabilitazione, riatletizzazione e prevenzione:

Tutore spalla braccio a cuscino

Il modello a cuscino indicato per l’abduzione spalla 45°-70° serve, in particolare, a stabilizzare e proteggere l’arto da immobilizzare nel trattamento post-operatorio delle ricostruzioni della cuffia dei rotatori o per le lesioni dei nervi. La struttura in gomma-schiuma traspirante è rivestita da tessuto garzato, dispone di cinturino all’altezza dell’omero e dell’avambraccio per assicurare comfort e leggerezza. Le cinghie di regolazione a velcro impediscono movimenti inopportuni e rendono questo tutore spalla facile da indossare e da togliere. Il dispositivo è dotato di un’asta di appoggio opzionale per mano e polso.

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Tutore spalla per lussazione acromion-claveare

Questo modello specifico per la lussazione acromion-claveare è particolarmente anatomico, imbottito, flessibile ed universale. Il sistema di cinghie e tiranti è progettato per spingere verso il basso la clavicola e verso l’alto l’omero allo scopo di riallineare sia l’acromion sia la clavicola. La parte riservata alla clavicola è flessibile ed anatomica: presenta un’imbottitura in polietilene espanso, snodi rotanti, tiranti anteriori studiati per mantenersi costantemente in tensione e regolabili. E’ regolabile anche la tasca gomito, anch’essa con imbottitura in polietilene espanso. Il cinturone toracico e le cinghie in velour si possono tagliare a misura.

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Tutore per spalla: come si mette

Sono due le ‘mosse giuste’ da fare: scegliere il modello più adatto per l’obiettivo che vuoi raggiungere ed applicarlo nel giusto modo per ottimizzarne l’efficacia senza rischiare, addirittura, l’effetto contrario ovvero provocare ulteriori danni e complicazioni.

Come si usa? Prendendo come esempio un modello base di tutore per spalla, posizioni la parte più delicata sulla spalla, esegui il bloccaggio nella posizione ideale grazie alla cinghia che farai passare sopra il petto. Ti ritroverai, praticamente con una specie di manicotto a due lacci che si chiudono all’altezza del petto, da regolare secondo le tue necessità. Lo stesso vale per la parte che avvolge il braccio: anche questa può disporre di una cinghia per il fissaggio, da stringere nel modo giusto, né troppo lenta né eccessivamente stretta.

Qui un Video dell’applicazione del tutore per la spalla:


Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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