Dolori al risveglio

Dolori al risveglio? Cause del mal di schiena, mal di testa, cervicalgia
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Non soffri né di artrosi né di artrite ma, come può succedere a tutti, avverti dolori al risveglio. Hai mal di testa al risveglio? Hai mal di schiena al risveglio? Perché? Vuoi sapere che cosa ti provoca tutto questo, le cause o la causa vera.
Dolori alla schiena, articolari, muscolari, mal di testa, cervicalgia. Ti svegliano prima del caffè, non appena ti alzi dal letto (perlomeno, ci provi). Insieme al dolore avverti rigidità articolare o muscolare.
Ancora insonnolito provi a fare movimenti improvvisati per tentare di sciogliere quella sorta di blocco e scacciare via i dolori. A volte, per fortuna o per caso, quei movimenti ti sciolgono abbastanza e il dolore sparisce. Altre volte, ti trascini dietro dolori alla schiena o la cervicale quasi tutto il giorno.
Che cosa provoca quei dolori a muscoli e ossa? Cosa puoi fare per uscire da un mezzo incubo che ti condiziona la vita? Esiste una soluzione?
Dolori al risveglio? Devi cambiare di nuovo cuscino e materasso?

Hai comprato cuscino e materasso ortopedico un mese fa: pensare che devi sostituirli per i dolori al risveglio, dopo quello che ti sono costati, ti fa tornare il mal di testa. Tranquillo, non dovrai comprarne di nuovi.
Il mal di schiena e i dolori articolari che ti bloccano la mattina non sono un caso: la tua schiena o le articolazioni devono avere già qualche problema; di base, i tuoi muscoli sono già tesi e contratti per traumi, infortuni o disturbi preesistenti.
Il dolore si accompagna alla rigidità muscolare e articolare perché, in passato, muscoli e legamenti di quella precisa articolazione sono già stati compromessi da un infortunio, un trauma, cattiva postura.
Di notte, la mancanza di movimento permette alle molecole infiammatorie di depositarsi proprio lì, nel punto dolente. I dolori al risveglio passeranno lentamente, la rigidità si scioglierà col movimento perché quelle molecole infiammatorie verranno, poi, drenate.
Il liquido sinoviale (lubrificante) prodotto dalle articolazioni attraverso il movimento, di notte si riduce: se, in più, l’articolazione è rigida, quel liquido si riduce al minimo. Ecco perché soltanto il movimento potrà sbloccarti e farti sperare che il dolore passi o si attenui.
Come combattere rigidità articolare e muscoli contratti

Puoi avere tutti i cuscini cervicali ed i materassi ortopedici migliori del mondo: se le tue articolazioni, muscoli, cartilagini soffrono di rigidità, la mancanza di movimento di notte ti creerà comunque problemi.
Devi sciogliere la schiena, la cervicale, gambe o braccia, spalle, i tuoi punti deboli. Come? Col movimento, con esercizi mirati a mobilizzare le zone compromesse dalla rigidità.
Il movimento è vita, salute articolare e muscolare. La mossa più giusta da fare è produrre liquido sinoviale con il movimento ed aumentarne la scorta che ti servirà di notte. Quindi, il consiglio che possiamo darti è di muovere la zona colpita in tutte le direzioni per almeno 5 minuti prima di andare a dormire senza forzare, senza causare dolore.
Non riesci a muoverti come si deve? Probabilmente, hai i muscoli contratti quindi dovrai lavorare anche su questi con esercizi di stretching da svolgere almeno 3 volte alla settimana. Il recupero della funzionalità muscolare aiuterà non poco l’articolazione a muoversi in un range più ampio per raggiungere l’obiettivo numero uno: la produzione di ‘lubrificante’ necessario per combattere la rigidità.
Puoi fare stretching a qualsiasi ora: certo è che mobilizzare la zona critica eseguendo anche stretching prima di andare a dormire non è una cattiva idea.
Vedrai che, così facendo, i dolori al risveglio compariranno sempre meno. In un secondo momento, comincia a pensare seriamente di potenziare i muscoli per fornire alle tue articolazioni il giusto supporto.
Lubrificazione articolare ed elasticità muscolare

Questo sistema è utile sia per chi come te ha solo qualche ‘noia’ articolare sia per chi soffre di artrosi. La giusta lubrificazione è fondamentale. E’ anche vero che se il livello di artrosi è grave, caratterizzato da dolore acuto e insopportabile, un po’ di sano movimento per lubrificare non sarà sufficiente.
Anche l’artrite è caratterizzata da rigidità e dolori al risveglio. Se il dolore, in questi casi, peggiora, condiziona la qualità della vita, limita i movimenti e non tende a migliorare nel corso della giornata è importante fare tutti gli accertamenti necessari per seguire la terapia più adeguata.
Resta il fatto che la sedentarietà (insieme a problemi posturali e sovrappeso) non fa che peggiorare la situazione, in ogni caso: un’attività fisica adeguata (nuoto, bici, jogging) apporta benefici a chi soffre di dolori articolari.
Oltre a lubrificare, è importante recuperare il più possibile l’elasticità delle strutture, soprattutto se soffri di contratture muscolari.
I problemi alla base dei dolori al risveglio sono due: lubrificazione ed elasticità scarse.
Dolori al risveglio: qual è la posizione migliore da assumere mentre si dorme?
Ognuno di noi è spinto ad assumere posizioni diverse mentre dorme. In effetti, la posizione migliore dovrebbe essere quella che il corpo assume in modo spontaneo.
Di regola, è sconsigliato dormire a pancia sotto soprattutto per chi soffre di rigidità perché porta ad infiammarle ulteriormente: è preferibile la posizione supina (a pancia in su, sulla schiena) o di lato.
Dormire sulla schiena significa evitare rotazioni vertebrali, sollecitazioni rotatorie alla colonna vertebrale. Dormire a pancia in su, però, potrebbe mettere in tensione certi muscoli contratti della schiena, spalle e collo a causa di stress e tensioni emotive. Per molte persone che soffrono di queste tensioni emotive, dormire in posizione supina risulta scomodo.
Dolori al risveglio: cause del mal di testa

Svegliarsi con il mal di testa al mattino può nascondere vari disturbi: insonnia, problemi neurologici, apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo (per eccessiva riduzione dei livelli di dopamina), bruxismo (abitudine di digrignare o serrare i denti durante il sonno), dormire troppo o ad orari irregolari, cattiva postura (dormire a pancia in giù o supino può provocare cefalea muscolo-tensiva).
Come risolvere con la Fisioterapia
Se i movimenti che improvvisi per sciogliere articolazioni e muscoli non bastano per ridurre o eliminare i dolori al risveglio, puoi affidarti alla Fisioterapia per più di un motivo:
- risolvere il dolore;
- ripristinare la funzionalità articolare e muscolare;
- recuperare elasticità e fluidità dei movimenti;
- correggere la postura (se è questa la causa dei tuo problemi).
Per ridurre ed eliminare il dolore, i migliori trattamenti sono Tecarterapia, Laser Yag ad alta potenza e Ultrasuoni.
In seguito, per liberare l’articolazione, dovrai sottoporti a terapia manuale eseguita dall’Osteopata, esercizi terapeutici mirati per recuperare il range di movimento e rafforzare i muscoli, manipolazione miofasciale dei trigger point.
Il centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale per avere un quadro chiaro delle tue condizioni e necessità e per avere modo di programmare un percorso terapeutico personalizzato.
Il fisioterapista controllerà la tua condizione posturale sottoponendoti ad esame Baropodometrico: se riscontrerà problemi, ti consiglierà un percorso di Rieducazione posturale globale tramite il metodo Mezieres che ti consentirà di recuperare la corretta postura dell’intera colonna vertebrale.
In questo modo, eviterai recidive e potrai sbarazzarti dei tuoi dolori al risveglio.

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
