Dolore cervicale che non passa

Perché il dolore cervicale non passa?
Indice
Hai trascurato il tuo problema per troppo tempo, non ti sei rivolto neanche al medico ortopedico ma ora devi farlo e chiedere anche a lui ciò che chiedi a te stesso da qualche giorno: “Perché il dolore cervicale non passa?”. O, forse, hai già fatto la terapia che ti ha prescritto il medico: antinfiammatori, analgesici, cortisonici, collare, integratori. Tutto sembrava risolto ma è tornato. Il dannato dolore è tornato a bussare forte alla cervicale. Perché non va via?
Risponderò a questa domanda non senza prima averti spiegato bene quali sono tutte le cause della cervicalgia. Intanto, prima di continuare, ti rispondo con un paio di domande se hai già seguito il percorso terapeutico prescritto dal medico. “La diagnosi è corretta?”. Se la risposta è sì “sei sicuro che la terapia fosse mirata?”. Il dolore cervicale si risolve, quindi i casi sono due: o la diagnosi non è corretta o la terapia non funziona perché non è adeguata.
Se cerchi davvero la soluzione al tuo problema (prima che peggiori), scopri quali sono tutte le possibili cause, gli esami diagnostici da eseguire, i trattamenti di fisioterapia strumentale e gli esercizi posturali per risolvere una volta per tutte il dolore cervicale.
Il dolore cervicale non passa: conosci tutte le cause?

Il medico ti ha accennato che le cause del tuo dolore possono essere numerose e anche molto diverse tra loro ma, visto che cominci a chiederti con sempre maggiore insistenza “perché il dolore cervicale non passa?”, non ti basta sapere che esistono tante cause. Vuoi sapere quali sono, conoscerle tutte.
E’ fondamentale, come per qualsiasi altra patologia o disturbo, scoprire la vera causa: una diagnosi sbagliata porterebbe ad una terapia inadeguata, che non risolverebbe nulla.
Premesso che, all’origine del dolore al rachide cervicale può esserci più di una causa, i problemi principali della cervicalgia possono essere di natura meccanica, infiammatoria, muscolare, metabolica o riconducibile al sistema nervoso.
Ecco quali sono tutte le possibili cause del dolore cervicale:
- Traumi (infortuni sportivi o incidenti) come il colpo di frusta che provocano indebolimento dei legamenti e irrigidimento dei muscoli;
- Squilibri di tipo posturale, sovraccarichi e stress posturali ripetuti che, a lungo andare, causano infiammazione alla muscolatura e ai legamenti fino alla degenerazione discale (ernie, protrusioni) ed all’alterazione del microcircolo al tratto alto della colonna vertebrale;
- Discopatia cervicale;
- Patologie degenerative come, ad esempio, l’artrosi;
- Tensione nervosa e stress che creano rigidità ai muscoli cervicali responsabile, a lungo andare, di usura delle vertebre;
- Disfunzione o malocclusione mandibolare i cui meccanismi impattano sul rachide cervicale;
- Alterazione funzionale di tipo muscolare (muscoli sub occipitali) del tratto cervicale;
- Deficit respiratori: un’errata respirazione (toracica anziché diaframmatica) crea un sovraccarico continuo della muscolatura del collo;
- Disturbi del metabolismo (cattiva alimentazione, utilizzo costante di farmaci, stile di vita non corretto) che provocano problemi alla massa muscolare (disidratazione, riduzione sia in quantità sia in termini di efficienza). Questo tipo di disturbi sono responsabili di altri sintomi collegati al dolore cervicale (ansia, tachicardia, disturbi del sonno e digestivi, crampi e dolori addominali).
Il tuo dolore cervicale non passa. Sapevi che…?
Il nostro cervello riceve informazioni sia dalle articolazioni sia dai muscoli cervicali.
Quando si hanno problemi posturali o si subisce un trauma che coinvolge la testa, i dati trasmessi al cervello dal centro visivo, dalla postura del collo, da vibrazioni o movimenti (rotazione, inclinazione) arriveranno alterati fino a provocare vertigini.
Sapevi che la funzione del centro visivo, ovvero il rapporto tra movimento oculare ed attività muscolare, sono molto importanti in riferimento al dolore cervicale?
Indipendentemente dalle cause, l’infiammazione generata dal dolore al rachide cervicale potrebbe irritare il sistema nervoso: col passare del tempo, potrebbe coinvolgere le funzioni del tronco dell’encefalo, centri dell’udito, vista ed equilibrio portando a vertigine, nausea, mal di testa, vista offuscata.
Altri sintomi e indizi sulla causa del dolore cervicale

In associazione al tipico dolore acuto avvertito al rachide cervicale, ai muscoli cervicali o alla colonna esistono altri sintomi correlati a questo problema:
- Mal di testa (in particolare cefalea muscolo-tensiva);
- Rigidità nei movimenti;
- Dolore esteso al braccio, spalle ed area scapolare dovuto ad un’infiammazione acuta;
- Debolezza muscolare;
- Formicolio e intorpidimento degli arti;
- Sensazione di sbandamento o stordimento;
- Stanchezza, sonnolenza;
- Vertigini.
Dolore cervicale: l’esame diagnostico

L’esame diagnostico prevede diverse procedure:
– Anamnesi (storia clinica del paziente);
– Esame obiettivo;
– Test strumentali;
– Lastra RX del tratto cervicale;
– Risonanza Magnetica Nucleare per approfondire le condizioni dei dischi intervertebrali e controllare l’eventuale presenza di ernie o protrusioni.
La vertigine è di natura cervicale se si manifesta a seguito di movimenti o posizione della colonna cervicale, se è associata a dolore e rigidità del collo.
Una volta appurato attraverso una diagnosi approfondita che la costante sensazione di squilibrio e sbandamento tipica della vertigine non è causata da cervicalgia, il medico prescriverà un esame diverso per indagare, una diagnosi di tipo multidisciplinare (che coinvolge ortopedico, fisioterapista, otorinolaringoiatra, gnatologo, neurologo, cardiologo) per verificare la presenza di altre patologie. Questa diagnosi viene chiamata differenziale ed include VPB (vertigine posizionale benigna), trauma labirintico, fistola perilinfatica, vertigine centrale e disfunzione vestibolare, vertigine associata ad emicrania.
Terapia mirata a risolvere il dolore cervicale: obiettivi

La diagnosi corretta aprirà la strada in direzione di una terapia mirata a risolvere il dolore cervicale per, poi, intervenire sulla causa.
Per risolvere seriamente il problema, bisogna centrare tutti i seguenti bersagli:
- Alleviare ed eliminare dolore ed infiammazione;
- Ridurre contratture e rigidità muscolari:
- Contribuire alla guarigione dei tessuti lesionati;
- Ripristinare la funzionalità articolare e muscolare, la naturale biomeccanica del rachide cervicale;
- Seguire un percorso di rieducazione posturale totale, in presenza di postura sbilanciata.
Per verificare la condizione della tua postura, dovrai sottoporti all’esame Baropodometrico computerizzato. Se da questo esame emergeranno problematiche di natura posturale, potrai iniziare un percorso fisioterapico completamente personalizzato, il metodo Mezieres, il migliore per riequilibrare sia il tratto cervicale sia l’intera colonna vertebrale. Ad oggi, è il metodo più efficace per il recupero completo della postura e per sperare che il dolore cervicale non si ripresenti.
Perché il dolore cervicale non passa? Chiedilo alla fisioterapia mirata
I farmaci curano i sintomi. Per intervenire sulla causa, correggere posture o abitudini scorrette responsabili dell’infiammazione e del dolore, per ripristinare la corretta funzionalità articolare e muscolare, il percorso fisioterapico e riabilitativo è una tappa obbligata. Obbligata dalla tua mente che continua a chiedersi “Perché il dolore cervicale non passa?” e che pretende, a questo punto, una risposta ed una soluzione rapida.
Per la cervicale, i trattamenti fisioterapici specifici sono:
- Tecarterapia, che lavora sia sulla muscolatura sia sulle strutture discali e nervose;
- Laser Yag ad Alta Potenza, metodo rapido ed efficace per combattere e risolvere dolore e infiammazione;
- Terapia manuale eseguita dall’osteopata finalizzata a rilassare i muscoli, ridurre la compressione nervosa, intervenire sulla rigidità articolare, sciogliere blocchi cervicali (soprattutto le prime 2 vertebre);
- Trattamento miofasciale dei trigger point;
- Terapia posturale Mezieres ed Esercizi di stretching, di decompressione delle prime vertebre cervicali e della nuca, di rinforzo per educare i muscoli cervicali a funzionare correttamente e per migliorare l’elasticità e la mobilità oltre che la forza muscolare delle braccia.
Gli esercizi di allungamento e distensione muscolare serviranno per intervenire non solo sul tratto cervicale ma su tutta la colonna vertebrale.
Consiglio la lettura della guida : esercizi per la cervicale.
Perché il dolore cervicale non passa: consigli
Mentre ti chiedi perché il dolore cervicale non va via, sempre più deciso a trovare la soluzione definitiva al tuo problema, ti diamo qualche consiglio utile:
- Aiutati con una dieta antinfiammatoria per sbarazzarti più rapidamente del dolore. Preferisci verdure dal gusto amaro (cicoria, radicchio, cime di rapa) e riduci il più possibile il consumo di grassi animali, latte e derivati, cibi industriali e farine raffinate.
- Usa il collare solo in caso di trauma diretto (colpo di frusta) e nel periodo di infiammazione acuta senza superare i 7-10 giorni di utilizzo perché potrebbe causare blocchi articolari o accorciamenti muscolari;
- Usa un cuscino cervicale ortopedico adeguato per assicurarti una postura notturna corretta. Un cuscino sbagliato può causare contratture dolorose, mal di testa e rigidità al risveglio;
- Quando lavori al PC, adotta i seguenti accorgimenti: regola l’altezza della sedia poggiandoti allo schienale, sistema il PC ad una distanza visiva di 50-80 cm, adatta l’altezza della scrivania avvicinando sufficientemente la sedia e poggiando le braccia, scegli una poltrona ergonomica.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
