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Come si cura la Cervicobrachialgia?

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Cura cervicobrachialgia: risolvi con la Fisioterapia d’avanguardia

Ti hanno diagnosticato la sindrome brachiale e sei in attesa di conoscere il tipo di cura per la cervicobrachialgia più efficace e rapida, in grado di liberarti da dolore e blocco.

Il dolore cervicale (che si irradia alla spalla e al braccio) e i sintomi associati (formicolio alla mano, debolezza muscolare, rigidità e contrattura dei muscoli paracervicali)  li conosci fin troppo bene. Sai che possono dipendere da irritazione o compressione di una radice nervosa a livello del rachide cervicale.

Sai anche che la cervicobrachialgia può manifestarsi a causa di svariate patologie (artrosi cervicale, ernia discale cervicale, ecc.). Fortunatamente, non ti sono stati riscontrati deficit neurologici, radicolopatie o alterazioni strutturali. Hai un’artrosi cervicale curabilissima con la terapia conservativa e un ciclo di Fisioterapia strumentale, manuale e riabilitativa che ti rimetterà a nuovo.

Andiamo subito al sodo e scopriamo insieme come si cura la cervicobrachialgia.

Cura cervicobrachialgia: terapia conservativa

cura cervicobrachialgia

Una volta diagnosticata la cervicobrachialgia, dovrai seguire scrupolosamente i consigli e le prescrizioni dello specialista.

Nella fase acuta, a seconda delle condizioni e della gravità del dolore, il medico potrà prescrivere:

  • Riposo per un breve periodo;
  • Crioterapia (terapia del freddo, applicazione di ghiaccio) alternata a termoterapia (terapia del caldo, bagni caldi);
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), analgesici, miorilassanti (in caso di contratture) o, se il dolore è particolarmente acuto, cortisonici;
  • Infiltrazioni di anestetico locale e cortisone;
  • Utilizzo di un collare cervicale (soprattutto in caso di blocco totale dei movimenti) e di un cuscino cervicale.

Superata la fase acuta, raccomanderà un ciclo di Fisioterapia e Riabilitazione.

Fisioterapia strumentale d’elezione nella cura della cervicobrachialgia

La cura della sindrome brachiale trova nella Fisioterapia un percorso estremamente efficace e risolutivo, soprattutto se il disturbo è muscolare oppure origina dal tessuto connettivo, se il paziente non presenta deficit neurologici, radicolopatie o alterazioni strutturali.

Oltre ad esaminare la diagnosi medica, il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale comprensiva di tutti i principali test. In riferimento alla cervicobrachialgia esistono diversi test: compressione foraminale, compressione di Jackson, compressione in estensione o in flessione, abduzione della spalla (segno di Bakody), test di Spurling.

La valutazione fisioterapica è essenziale per programmare un percorso terapeutico personalizzato.

Nella prima fase, i trattamenti strumentali d’elezione in grado di apportare benefici immediati su infiammazione e dolore sono:

  • Tecarterapia ad alto indice di efficienza con effetto antinfiammatorio, analgesico, decontratturante, vascolarizzante e rigenerante. Stimola l’energia all’interno dei tessuti rigenerando le cellule colpite dalla patologia. Può essere abbinata alla terapia manuale;
  • Laser Yag ad Alta Potenza, trattamento rapido e molto efficace;
  • Ionoforesi;
  • TENS.

Terapia manuale

osteopata napoli

Superato in gran parte o del tutto il dolore, il Fisioterapista procederà a sbloccare e ripristinare la funzionalità articolare e muscolare attraverso i migliori trattamenti manuali:

  • Massaggi decontratturanti eseguiti dal Massofisioterapista;
  • Terapia manuale osteopatica (manipolazioni dolci, tecniche ad energia miotensiva e cranio-sacrali) che ha lo scopo di liberare i blocchi articolari ed eliminare le contratture;
  • Trattamento miofasciale dei trigger point;
  • Esercizi attivi e passivi (allungamenti dei muscoli scaleni, mobilizzazione, decompressione, rinforzo muscolare, ginnastica posturale).

E’ determinante iniziare al più presto gli esercizi terapeutici per recuperare quanto prima il tono muscolare, la mobilità articolare, la forza e l’elasticità muscolare.

Per la cura cervicobrachialgia definitiva, come per ogni disturbo e patologia, è necessario trattare la causa senza limitarsi ai sintomi. Se alla base del problema si riscontra un deficit posturale bisogna combatterlo e vincerlo. Come?

La Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres: la soluzione definitiva

mezieres

Per verificare le condizioni posturali del paziente, bisogna eseguire l’Esame Baropodometrico.

E’ un passo importante perché uno squilibrio posturale, nonostante le migliori cure fisioterapiche, può portare a nuove ricadute.

Se l’Esame Baropodometrico rileva problemi di postura, il Fisioterapista qualificato raccomanderà la Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres, un percorso unico, esclusivo, individuale, il migliore in termini di risultati a lungo termine. Va oltre la ginnastica posturale classica e lo stretching.

Eseguendo correttamente la tecnica di respirazione diaframmatica (essenziale durante le sedute), il paziente verrà seguito dallo specialista nell’esecuzione di un graduale allungamento della catena muscolare posteriore. E’ una tecnica di allungamento da mantenere in modo prolungato e duraturo.

Questo percorso correttivo e riabilitativo, terapeutico ma anche preventivo, non si può improvvisare e può essere applicato solo da esperti Mezieristi.

A fine ciclo, il risultato della messa in tensione globale eseguita dalla testa ai piedi sarà un riequilibrio posturale dell’intera colonna, degli arti superiori e inferiori. Addio recidive!

Cura cervicobrachialgia: terapia chirurgica

operazione cervicobrachialgia

Raramente si ricorre all’intervento chirurgico in caso di cervicobrachialgia.

Viene valutata questa possibilità soltanto se il problema non si risolve dopo un anno di trattamenti conservativi e sintomatici inefficaci. Succede in presenza di compressione del midollo spinale, di deficit neurologici di forza e sensibilità agli arti superiori che non migliorano con la terapia farmacologica o di ernia discale cervicale avanzata. L’obiettivo è la decompressione nervosa (nervi spinali cervicali o loro derivazioni passanti per lo stretto toracico).

In base alle condizioni del paziente, il neurochirurgo potrà scegliere tra le seguenti operazioni:

  • Microdiscectomia durante cui rimuove la parte di disco erniata, intervento possibile soltanto se il disco non è degenerato;
  • Artrodesi intersomatica con rimozione del disco intervertebrale (discectomia) e sostituzione con una protesi cervicale artificiale;
  • Unione delle due vertebre, cui consegue la perdita di parte della mobilità della colonna cervicale.

Come prevenire la cervicobrachialgia

Non esiste un rimedio in grado di prevenire al 100% questa patologia.

E’ possibile, però, seguire certe misure precauzionali che possono ridurre il rischio di insorgenza.

Ti consigliamo di:

  • Mantenere una postura corretta in qualsiasi momento della giornata (in posizione eretta, da seduto, ecc.) e anche di notte, utilizzando un cuscino cervicale ergonomico durante il riposo;
  • Evitare la sedentarietà;
  • Praticare regolarmente attività fisica per preservare la colonna vertebrale dall’ernia cervicale;
  • Muovere in modo corretto il corpo, soprattutto durante il sollevamento di pesi (che non devono gravare sulla colonna vertebrale) ed evitare con cura eccessive torsioni della schiena.

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Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo