Quando affidarsi al Fisioterapista

In quali casi può esserti utile un Fisioterapista?
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Tu che, nella vita, sei abituato a risolvere i problemi al 100% e non a metà o che non sopporti l’idea di dover subire effetti collaterali solo per risolvere temporaneamente un dolore o disturbo che ti porti dietro da tempo hai una sola alternativa ai farmaci: la Fisioterapia. Hai un disturbo che ti condiziona troppo la vita, ormai, e vuoi sapere in quali casi può esserti utile un Fisioterapista.
Le prime due parole che vengono in mente, quando si pensa alla fisioterapia, sono dolore e trauma. Già ma, visto che il fisioterapista serio non si limita ad intervenire sul sintomo ma vuole anche indagare la causa di un disturbo o di una patologia, fatti una domanda semplice: che cosa provoca il tuo dolore o disturbo?
I centri di fisioterapia tecnologicamente avanzati investono sui macchinari e sulle tecniche di ultima generazione per meglio rispondere a questa domanda. Utilizzare attrezzature all’avanguardia significa non solo elevata preparazione tecnica e professionalità ma formazione ed aggiornamento costante.
Non ci si improvvisa fisioterapista: è necessario il possesso della Laurea in Fisioterapia o altri titoli validi per l’abilitazione alla professione. Un professionista partecipa a periodici corsi di aggiornamento in base al sistema ECM (Educazione Continua in Medicina): pur non essendo obbligatoria, l’iscrizione all’AIFI rappresenta un motivo in più per capire se hai di fronte un fisioterapista qualificato, un operatore sanitario a tutti gli effetti.
In quali casi può esserti utile un Fisioterapista? Ecco quando serve

Ti dicevo che la prima parola che viene in mente, quando ci si chiede in quali casi può esserti utile un Fisioterapista, è dolore. Dolore che può essere dovuto a infiammazione, ad un infortunio, un trauma sportivo o una patologia muscolo-scheletrica. Il ruolo del fisioterapista serio e competente, però, va oltre il mal di schiena, la cervicalgia o il trauma sportivo: si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione motoria ma anche di patologie neurologiche, viscerali, infantili, cardiovascolari, respiratorie svolgendo attività terapeutiche finalizzate a mantenere/recuperare la funzionalità sia motoria sia cognitiva. Cura, oltretutto, disfunzioni muscolo-scheletriche, articolari, funzionali come quelle temporo-mandibolari (o della deglutizione), disturbi dell’equilibrio e della postura che spesso sono responsabili di patologie.
Sapevi che anche i malati di Parkinson riescono a migliorare l’equilibrio ed i movimenti grazie ad uno specifico programma fisioterapico? Rientra nel suo raggio di azione anche la rieducazione posturale, il potenziamento muscolare per ottimizzare le prestazioni sportive, la preparazione al parto.
Risolvere il problema una volta per tutte con la Fisioterapia

Ok, tutto molto interessante, ma tu come molti altri vuoi risolvere un problema di dolore e infiammazione. Un dolore che ti danna, che torna, recidivo (come si dice) e che ti sta creando problemi di rigidità. Il problema che hai ti costringe a muoverti in modo sbagliato, devi recuperare elasticità e forza muscolare oltre che funzionalità articolare altrimenti rischi di viziare tutto, dalla postura ai movimenti, anche solo per fare piccoli gesti quotidiani come alzarti dal letto, vestirti o allacciarti le scarpe.
Vuoi sconfiggere quel dolore e non prenderai altri farmaci.
I farmaci vengono sviluppati per tutti, indiscriminatamente. I trattamenti di fisioterapia più avanzati sono personalizzati in base al paziente ed al suo disturbo. E’ questa la differenza, oltre al fatto che i farmaci risolvono temporaneamente i sintomi mentre la terapia fisica risolve i sintomi per, poi, indagare sulla causa allo scopo di risolvere il problema definitivamente.
Un mal di schiena, un’ernia o un’emicrania curati con analgesici tornano sempre: intervenendo sulla causa, la fisioterapia li risolve. Un fisioterapista qualificato saprà dirti fino a che punto puoi affidarti alla capacità del tuo corpo e quando è necessario l’utilizzo di protesi, busti, plantari o altri strumenti usati per muoversi e camminare meglio. Lo stesso vale per gli esercizi di ginnastica consigliati: sono scelti in base al soggetto e finalizzati ad un preciso piano di recupero per il miglioramento delle funzionalità articolari o muscolari.
Detto questo, in quali casi può esserti utile un Fisioterapista? In tutte quelle problematiche sopra descritte che i farmaci illudono di risolvere per un po’ e che vanno risolte più seriamente, una volta per tutte.
Preparazione e strumenti del Fisioterapista

Le aree di lavoro del fisioterapista sono diverse: anatomia e fisiologia dei sistemi muscolo-scheletrico, nervoso, respiratorio, cardiocircolatorio, urogenitale ma anche biochimica, biologia e biomeccanica, sviluppo motorio, chinesiologia, tecniche fisioterapiche, riabilitazione e ricerca, psicologia.
Il fisioterapista cura e riabilita, educa il paziente alla prevenzione rendendolo più consapevole e responsabile del proprio corpo. Nel suo lavoro, a seconda del disturbo o patologia su cui intervenire, il fisioterapista si avvale di mezzi fisici (le mani per varie tecniche di massaggio, manipolazioni, chinesiterapia, rieducazione funzionale) e di strumenti meccanici come il calore (termoterapia), l’elettricità (elettroterapia), le radiazioni luminose (fototerapia), l’acqua (idroterapia) tanto per fare esempi comuni fino ad arrivare a trattamenti più avanzati come la Tecarterapia, il Laser Yag o le Onde d’Urto.
L’obiettivo finale è guarire le parti lese o compromesse con ausili fisici e meccanici: questo obiettivo include anche la prevenzione, nel caso in cui ad esempio il disturbo dipende da un pessimo stile di vita, sedentarietà, cattive posture.
I migliori centri di fisioterapia combinano specifiche tecniche di terapia manuale con l’uso di elettromedicali d’avanguardia non senza prima aver effettuato un’attenta e scrupolosa valutazione delle condizioni del paziente, seguita da diagnosi accurata al fine di pianificare un percorso riabilitativo personalizzato.
Fisioterapia (dal greco Φυσιο = naturale e θεραπεία = terapia) significa terapia naturale. A che serve assumere farmaci per placare momentaneamente i sintomi per i sedentari? La fisioterapia, mentre combatte dolori ed infiammazioni, si occupa della rieducazione funzionale al corretto movimento, indispensabile per il nostro corpo. Il movimento è vita, staticità e sedentarietà sono veleno.
In quali casi può esserti utile un Fisioterapista? In un solo caso: quando hai davvero deciso di risolvere definitivamente il tuo problema.
I centri Tecar sono tutti uguali?

Il fisioterapista qualificato in costante aggiornamento tecnologico investe in nuove conoscenze ed apparecchiature di ultima generazione. Certo è che, senza le sue abili mani ed un corretto utilizzo, qualsiasi macchinario avanzato servirebbe a ben poco. Prendiamo, ad esempio, la Tecarterapia, terapia strumentale tra le più richieste attualmente in campo ortopedico, una delle più efficaci contro dolore e infiammazione.
La macchina utilizzata per la Tecar sfrutta l’energia interna del nostro corpo per stimolare la riparazione dei tessuti danneggiati da un trauma o da un’infiammazione acuta o cronica. Cura tutte le patologie osteo-articolari e muscolari, dalla lombalgia al trauma contusivo fino al trattamento post-operatorio.
I centri Tecar non sono tutti uguali. Sono numerose le aziende che producono macchinari per Tecarterapia ma soltanto un’apparecchiatura è in grado di raggiungere i risultati sperati: la Human Tecar della Unibell. Agisce ad una frequenza brevettata la cui efficacia è scientificamente testata.
Come per qualsiasi terapia strumentale, è importante tanto l’attrezzatura di qualità quanto la formazione e preparazione dei fisioterapisti che la utilizzano. All’azione antalgica, sedativa, antinfiammatoria, decontratturante, drenante, rigenerante ed ossigenante della Tecar è consigliabile associare un trattamento manuale per ottimizzare i risultati e renderli stabili e definitivi.
E’ un trattamento indolore, privo di effetti collaterali, controindicato soltanto a donne in gravidanza, portatori di pacemaker e soggetti con neoplasia.
In media, per arrivare alla guarigione, bastano 5 sedute da 30 minuti (massimo un’ora), in casi più importanti si arriva a 10 o più sedute.
Dopo la guarigione, il fisioterapista controllerà i risultati, valuterà anche la tua condizione posturale attraverso l’esame Baropodometrico computerizzato e, in caso di problematiche, ti consiglierà un breve percorso di rieducazione posturale totale con il metodo Mezieres.
Molti disturbi e patologie (dolori e infiammazioni inclusi) dipendono da una cattiva postura e tensione muscolare. Lo sapevi?
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
