Frattura di Colles

Frattura di Colles: cause, sintomi, complicazioni, terapie, fisioterapia
Indice
Conosciuta in ambito medico anche come frattura del radio distale, trasversa del polso, ‘a dorso di forchetta’ e ‘a baionetta’, la frattura di Colles (descritta per la prima volta nel 1814 dal chirurgo irlandese Abraham Colles) è una delle più frequenti fratture in traumatologia insieme a quella del femore e vertebrale.
E’ particolarmente diffusa fra le donne anziane seppure possa colpire ogni fascia di età: coinvolge l’epifisi distale del radio con distacco della stiloide ulnare ed è caratterizzata da spostamenti che conferiscono al polso la forma del cosiddetto ‘dorso a forchetta’ o ‘a baionetta’.
Nel 1982, venne ridefinita da A. Benjamin come una “lussazione dell’articolazione radio-ulnare distale e non della radio-carpica” e, in effetti, questa lesione viene impropriamente chiamata frattura.
Di solito, si verifica a seguito di una caduta violenta sul palmo della mano col polso in estensione che provoca la rottura dell’osso del polso.
Cenni di anatomia: cos’è il radio
Abbiamo accennato che questo tipo di frattura coinvolge l’epifisi distale del radio.
Cos’è il radio? Insieme all’osso dell’ulna, il radio è il secondo osso che costituisce lo scheletro dell’avambraccio.
L’area più prossima alla mano è chiamata estremità distale (o epifisi distale) che, collegata alle ossa del carpo (scafoide e semilunare), è coinvolta nell’articolazione del polso.
Tipologie
Sono 4 le principali tipologie di frattura di Colles:
– Aperta, quando il radio fuoriesce dalla pelle lacerata;
– Comminuta o pluriframmentata, se l’osso radiale si rompe in più punti;
– Intra-articolare, tipo di frattura che compromette la parte più estrema del radio, attaccata allo scafoide ed al semilunare andando a colpire, quindi, l’articolazione del polso;
– Extra-articolare, frattura che non va ad alterare a livello anatomico l’articolazione del polso.
Le fratture di Colles si suddividono anche in composte e scomposte se, rispettivamente, il trauma ha causato dislocazione dell’osso.
Anche la frattura di Goyrand-Smith è una frattura del radio distale: viene chiamata frattura di Colles inversa perché la dislocazione del frammento epifisario avviene in senso inverso nel piano sagittale seppure la sede e la rima di frattura siano identiche.
Sintomi
La frattura di Colles scatena i seguenti sintomi:
– Dolore forte ed immediato nella zona colpita che si accentua con la pressione sulla metafisi distale del radio;
– Gonfiore tra radio e polso;
– Formazione di un ematoma o ecchimosi diffusa al polso ed alla mano;
– Funzionalità articolare compromessa, difficoltà a muovere e flettere la mano;
– Deformità ‘a baionetta’ visibile dal profilo frontale della mano oppure deformità a ‘dorso di forchetta’ visibile dal profilo laterale del polso.
Cause
Elenchiamo, di seguito, le principali cause della frattura di Colles, iniziando dalla più comune:
– caduta in avanti su una mano tesa con l’avambraccio in flessione dorsale per l’istinto di proteggersi dall’impatto;
– infortunio da abuso (overuse, in inglese), in caso di movimento stressogeno ripetuto con polso ed avambraccio;
– incidente stradale o dovuto ad attività sportiva.
Il rischio di una frattura aumenta in età avanzata, caratterizzata da ossa fragili ed indebolite da osteoporosi (quando la massa ossea è ridotta per deterioramento del tessuto osseo).
Rischia di più anche l’adulto che ha carenza di calcio e vitamina D o chi, per determinate attività sportive praticate, è maggiormente soggetto a cadute frequenti (sci, pattinaggio, ecc.). Anche i bambini, il cui apparato scheletrico non è ancora del tutto formato e risulta meno resistente, sono più facilmente vittime di fratture ossee.
Complicazioni
Anche a distanza di tempo dall’ episodio traumatico, la frattura di Colles può dare complicanze come:
– difficoltà di movimento;
– sviluppo della sindrome del tunnel carpale post traumatico (compressione nervosa dell’osso);
– paralisi del nervo mediano;
– deformità residue (a baionetta oppure a forchetta):
– artrosi secondaria (specie se la frattura è intra-articolare);
– stiramento del tendine del pollice;
– degenerazione articolare;
– rigidità articolare del polso o delle dita;
– mancanza, ritardo o vizi di consolidazione (complicazione più frequente).
– Sindrome di Sudeck (osteoporosi localizzata);
– Problemi al nervo mediano del carpo;
– Perdita della riduzione (che richiede un intervento chirurgico).
Diagnosi
Il forte dolore e l’impossibilità di afferrare oggetti spinge chiunque subisca una frattura di Colles a recarsi al pronto soccorso.
Nel frattempo, farebbe bene a tenere il braccio rivolto verso l’alto applicando ghiaccio.
La frattura viene diagnosticata dal medico ortopedico una valutazione clinica (l’esame obiettivo), l’anamnesi traumatologica ed una radiografia standard in due proiezioni dell’arto superiore dolente.
Se dalla radiografia risulta una frattura in più frammenti, è necessario eseguire la TAC per approfondire meglio la diagnosi.
In caso di danno anche ai legamenti, si ricorrerà ad una Risonanza magnetica.
Cure e trattamenti
Il trattamento terapeutico deve essere accurato, finalizzato al ripristino dell’originale lunghezza del radio ed affinché la superficie articolare mantenga l’angolazione ulnare e volare corretta.
Gran parte delle fratture di Colles viene trattata eseguendo una manovra di riallineamento ed immobilizzazione con il gesso, in attesa di ricalcificazione con tempi di recupero di 6-8 settimane. Il gesso parte da sotto il gomito fino alle teste metacarpali e serve a tenere il polso leggermente flesso e in deviazione ulnare.
Nel caso in cui la manovra di riallineamento risulti inefficace o se la frattura è instabile, prima di applicare il gesso sarà necessario l’intervento chirurgico.
In certi casi, per risistemare le ossa nella posizione corretta, durante l’operazione si applicano viti e perni, un fissatore esterno oppure i fili di Kirschner.
Oltre al trattamento ortopedico per la riduzione della frattura, la terapia farmacologica prevede l’assunzione di analgesici (paracetamolo) per attenuare il dolore e FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) come ibuprofene per intervenire sull’infiammazione.
Una volta saldate le ossa, si prevede un percorso di fisioterapia e riabilitazione per ripristinare la funzionalità articolare, la forza e flessibilità dei muscoli del braccio.
La guarigione completa da una frattura di Colles può richiedere fino ad un anno di tempo.
Fisioterapia e riabilitazione
Spesso, la frattura di Colles necessita di lunghi tempi di recupero.
I trattamenti di fisioterapia per assicurare un percorso efficace di riabilitazione e ristabilire il perfetto funzionamento dell’arto sono:
– Esercizi di rieducazione motoria con movimento attivo e passivo;
– Esercizi di stretching, di recupero del tono muscolare e forza dell’arto, di coordinazione motoria del polso e del braccio;
– TENS per attenuare il dolore;
– Ionoforesi, metodo che utilizza corrente continua di bassa intensità per trasportare farmaci (antinfiammatori, antidolorifici, ecc.) all’interno di un tessuto;
– Tecarterapia che interviene efficacemente sull’infiammazione e favorisce la riparazione dei tessuti compromessi dal trauma;
– Onde d’urto, un trattamento fisioterapico da utilizzare in caso di ritardo di consolidazione;
– Magnetoterapia che utilizza campi magnetici ad azione biostimolante sui tessuti molli ed ossa per accelerare la formazione del callo osseo.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie

Carmine
Evento 16 marzo 2019
Dopo la manovra di riduzione, per quanto ho capito, è andata bene, sono stato ingessato, controllo con RX dopo una settimana il medico prolunga a 35 giorni la tenuta del gesso consigliando magnetoterapia 7 ore per notte. Il 18 aprile c’è stata la rimozione del gesso, e, inutile dirlo la mano impressiona guardarla. Medico prolunga la malattia per 20 giorni e consiglia fisioterapia a casa muovendo in ogni modo il braccio.
La mia paura è riprendere a lavorare anche perché trattandosi di malattia e non infortunio sul lavoro, in casa oltre al danno fisico, la beffa a livello economico ci stà distruggendo.
Roberto Franzese
buongiorno le consiglio di farsi seguire da un fisioterapista e non improvvisare la terapia da solo
Angelo
Buongiorno.. La deformità a dorso di forchetta scomparira’ facendo fisioterapia?
Roberto Franzese
non credo
Liliana Daco
caduta in strada, infortunio in itinere. frattura epifisi distale del radio, in pronto soccorso manovra di riduzione, prognosi di 30 giorni, doccia, dopo 4 giorni radiografia, gesso, da rimuovere dopo circa un mese, tra3 giorni… nuova radiografia: regione metafisaria distale del radio in via di consolidamento… novità: verosimile distacco dello stiloide ulnare. vorrei tornare a scuola dai miei bimbi…. leggo e sento dire cose che mi preoccupano un po’…. potrò tornare a lavoro?
Roberto Franzese
tra un paio di mesi starà bene
Patrizia
Frattura epifisi distale radio mano destra. Dopo una settimana riduzione manuale senza alcuna anestesia all’ospedale Riuniti Anzio Nettuno. Fatta rx. L’ortopedico dice: ci siamo riusciti! Dopo 3 settimane altra rx. Solito ortopedico dice: si deve riallineare bisogna un po’ . Fisioterapia per 1 mese e poi si vede. Nel caso intervento chirurgico. Altro ortopedico stesso staff, a pagamento, dice: bisognava intervenire chirurgicamente. Se si interviene in seguito solo per estetica perché la funzionalità in flessione è impedita dalla posizione dell’ulna che blocca il movimento! Ma ci si pue è poò fidare di questi elementi? Comme è possibile tanta superficialità? Sono avvilita!
Roberto Franzese
mi spiace tanto per la sua condizione. si rivolga subito ad uno specialista della mano!