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L’ infiammazione del Tendine d’achille

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Infiammazione del tendine d’Achille: cosa fare, cure, Fisioterapia

La tendinopatia del tendine di Achille, ovvero l’infiammazione del tendine d’Achille, è una condizione patologica che interessa il tendine più grande, lungo e resistente del nostro corpo. Questo tendine collega i muscoli del polpaccio all’osso del tallone (calcaneare), serve a garantire una riserva di energia elastica nel salto, cammino e corsa. Rappresenta il prolungamento del muscolo tricipite surale (composto dai muscoli gastrocnemio e soleo).

Ha una lunghezza di circa 15 cm, uno spessore di circa 6mm, è in grado di sostenere fino a 7-8 volte il peso del corpo durante la corsa o il salto. La sua singolare elasticità consente di aumentare l’efficienza del movimento durante la corsa e di risparmiare una gran quantità di energia.

Rispetto a gran parte dei tendini, non scorre lungo una vera e propria guaina sinoviale bensì è coperto dal peritenonion, un sottile tessuto connettivo che serve a proteggere il tendine.

La zona d’inserzione del tendine è scarsamente vascolarizzata: anche per questo motivo in tendine d’Achille è più soggetto a degenerazione. E’ un tendine molto resistente ma può ammalarsi per eccessive sollecitazioni meccaniche ed altre cause che spiegheremo più avanti.

Quali sono i sintomi e le cause della tendinite dell’Achilleo? Come riconoscerla e curarla? I farmaci possono intervenire per un po’ su dolore e infiammazione ma la soluzione naturale più efficace è offerta dalla Fisioterapia d’avanguardia. Scopri quali sono i trattamenti mirati.

Infiammazione del tendine d’Achille: tendinite inserzionale e non inserzionale

infiammazione del tendine d achille

Esistono due tipi di tendinite d’Achille:

  • Inserzionale che coinvolge la porzione inferiore del tendine, dove si inserisce al calcagno. E’ più frequente negli sportivi di 30-40 anni ma può verificarsi in ogni momento anche in soggetti non attivi di età superiore ai 60 anni;
  • Non inserzionale dovuta a over-use che provocano iniziali rotture delle fibre nella parte centrale del tendine. Questa tipologia è quasi sempre legata ad attività sportiva, quindi colpisce maggiormente giovani e persone attive.

In entrambi i casi, le fibre danneggiate potrebbero indurirsi (calcificare) formando speroni ossei ovvero una crescita ossea extra.

La tendinite d’Achille interessa maggiormente la porzione media, scarsamente vascolarizzata, e l’inserzione calcaneare del tendine. Si parla di tendinosi achillea poichè quasi sempre tende a cronicizzarsi l’infiammazione.

Sintomi

I sintomi e segni più comuni dovuti ad infiammazione del tendini d’Achille sono:

  • Dolore al tallone (regione posteriore del calcagno) evocabile con la sollecitazione e compressione del tendine. Al mattino il dolore può essere particolarmente intenso per, poi, attenuarsi progressivamente dopo i primi passi;
  • Gonfiore articolare che interessa le caviglie a causa del coinvolgimento delle guaine tendinee;
  • Nodulo formato da tessuto cicatriziale;
  • Arrossamento locale;
  • Ispessimento del tendine;
  • Calore al tatto nella fase acuta;
  • Limitazione funzionale dell’articolazione e della flessibilità;
  • Indebolimento del tono muscolare;
  • Rigidità articolare;
  • Rumori articolari (scricchiolii) quando si muove o si tocca il tendine;
  • calcificazione (in caso di tendinite inserzionale).

Nel progredire, la tendinite d’Achille quasi sempre si trasforma in tendinosi Achillea, un disturbo degenerativo che lo indebolisce col rischio di subire gravi lesioni. Il tendine d’Achille infiammato sottoposto a sforzo (o in fase di degenerazione) può andare incontro a rottura parziale o completa che provoca un dolore istantaneo e fortissimo. La rottura del tendine richiede necessariamente l’intervento chirurgico per la riparazione.

Cause e fattori di rischio del tallone d’achille infiammato

tendinite achillea

I tendini d’Achille s’infiammano per svariate cause:

  • Eccessivo stress per movimenti e relativi microtraumi ripetuti;
  • Attività fisica intensa (soprattutto corsa su superfici dure o irregolari e danza), eccessiva rispetto al proprio livello di attività, che sforza tendine e muscoli del polpaccio;
  • Attività caratterizzate da cambi repentini di ritmo, salti e velocità (calcio, basket);
  • Ipersollecitazioni dovute a camminate prolungate, corse in salita;
  • Allenamenti scorretti;
  • Lesioni traumatiche importanti (ad esempio, un improvviso stiramento);
  • Vizi posturali;
  • Scarsa flessibilità dei muscoli del polpaccio;
  • Scarso stretching ed esercizio fisico eseguito senza un adeguato riscaldamento (quindi, con muscoli del polpaccio contratti e freddi);
  • Assunzione di alcuni farmaci come antibiotici chinolonici (ciprofloxacina, levofloxacine), statine e ripetute infiltrazioni con corticosteroidi (che risultano dannosi per i tendini);
  • Formazione di calcificazioni che causano dolore e infiammazione;
  • Esiti di malattia di Haglund, malattia del calcagno che porta alla formazione di una protuberanza ossea.

Si riscontra, particolarmente, in soggetti con importanti retrazioni dei muscoli posteriori della gamba, con malformazioni del piede, caviglia o gamba, alterazioni della statica del piede (pronato, piatto, cavo,valgo) o alterazioni della dinamica tibiotarsica.

Tra i fattori di rischio:

  • Età e sesso, il problema interessa soprattutto uomini di età compresa tra i 25 ed i 50 anni. Uomini in età superiore ai 30 anni sono più a rischio;
  • Malattie sistemiche (diabete, artrite reumatoide, gotta, ipercolesterolemia);
  • Sovrappeso;
  • Utilizzo di scarpe inadeguate (consumate, non flessibili o con tacco alto);
  • Muscolatura scadente.

Diagnosi dell’ infiammazione tendine d achille

L’esame diagnostico per individuare un’eventuale infiammazione tendine d’Achille si basa sulla risposta alle domande del medico, sul risultato della visita ortopedica. Durante la visita, il medico ortopedico eseguirà test di palpazione dell’area colpita da infiammazione tendinea per valutare il dolore, il calore locale, l’estendibilità muscolare e tendinea. Il test di Thompson si rivela particolarmente importante per valutare l’integrità ed assenza o meno di una lesione del tendine.

Se necessario, il medico prescriverà esami di imaging per escludere ulteriori possibili cause ed approfondire le condizioni di lesione al tendine.

Gli esami di imaging sono:

  • Radiografia che, in particolare, è in grado di mostrare un’eventuale calcificazione e indurimento del tendine (tendinite inserzionale);
  • Ecografia per studiare i tessuti molli, rivelare segni di infiammazione e lesioni;
  • Risonanza Magnetica Nucleare che produce immagini in sezione o tridimensionali, visualizza nei dettagli i tessuti degenerati ed il tendine eventualmente rotto. Si ricorre a RMN soprattutto per pianificare un eventuale intervento chirurgico per la riparazione di un tendine rotto.

Infiammazione del tendine d’Achille: terapia conservativa

cura tendine d achille

Per intervenire sull’infiammazione del tendine d’Achille (non su un’eventuale rottura), il medico prescriverà una terapia conservativa che comprende:

  • Astensione dalla pratica sportiva;
  • Riposo (uno stop di almeno 15 giorni);
  • Compressione con bendaggio;
  • Sollevamento del piede al di sopra del livello del cuore per favorire il ritorno venoso e linfatico, il drenaggio per ridurre il gonfiore;
  • Utilizzo di calzature ammortizzanti, di talloniera o plantare che solleva leggermente il calcagno per ridurre lo sforzo a carico del tendine;
  • Applicazione di ghiaccio per 15 minuti più volte al giorno;
  • Assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei e antidolorifici nella fase acuta;
  • Iniezioni di gel piastrinico PRP (efficaci in caso di tendinopatia non inserzionale) o Lipogems;
  • Esercizi di stretching ‘gentile’ consigliati dal medico;
  • Fisioterapia e Riabilitazione.

Le infiltrazioni locali di cortisone vanno evitate: se, da una parte, possono alleviare i sintomi, dall’altra, possono aumentare il rischio di rottura del tendine.

In casi più gravi di strappo o rottura del tendine, è possibile ricorrere alla riparazione chirurgica dei tessuti danneggiati.

Infiammazione del tendine d’Achille: trattamenti di Fisioterapia mirata

La Fisioterapia d’avanguardia interviene efficacemente su tendiniti e tendinopatie attraverso trattamenti mirati di tipo strumentale e manuale allo scopo di ridurre ed eliminare il dolore e di ripristinare la funzionalità articolare e muscolare.

Il tipo di trattamento più adeguato viene scelto in base al tipo di lesione, età, esigenze, stile di vita ed aspettative del paziente.

Il Centro Ryakos pianifica un percorso terapeutico personalizzato offrendo una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale.

Si raccomanda di non abusare di farmaci antinfiammatori non steroidei e antidolorifici. Se dolore e infiammazione non passano, nella prima fase del trattamento fisioterapico possono essere risolti grazie a terapie fisiche strumentali d’avanguardia:

–       Tecarterapia, in grado di stimolare la circolazione sanguigna al livello locale rilassando i muscoli;

–       Laser Yag ad alta potenza;

–       Ultrasuoni;

–       Onde d’urto ad azione antinfiammatoria e rigenerativa.

Una volta risolto il dolore, la seconda fase del trattamento punterà al ripristino della mobilità articolare ed al rinforzo muscolare attraverso le seguenti terapie fisiche:

  • Terapia manuale eseguita dall’Osteopata;
  • Esercizi terapeutici (eccentrici, stretching, mobilizzazione, rinforzo muscolare, propriocettivi) da eseguire su indicazione del Fisioterapista.

Può rivelarsi molto utile una visita podologica e l’esame Baropodometrico per controllare le condizioni posturali. Se necessario, sarà importante sottoporsi a Rieducazione Posturale Globale con il metodo Mezieres che corregge la postura dell’intera colonna vertebrale per evitare recidive nei casi in cui la causa responsabile di lesione è associata a difetti posturali o anomalie del piede.


Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo