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Miglior Tutore per Epicondilite: guida completa alla scelta

Miglior Tutore per Epicondilite

Tutore epicondilite: la selezione dei migliori

Hai abusato del muscolo estensore del polso, avverti un dolore costante al lato esterno del gomito: hai assolutamente bisogno di un tutore per l’ epicondilite. Inizialmente, provavi un lieve fastidio: poi, quel fastidio si è trasformato in dolore fisso, costante, localizzato sulla parte esterna del gomito che si è irradiato all’avambraccio fino a raggiungere le dita.

Il medico ortopedico ti ha diagnosticato il gomito del tennista (epicondilite laterale), una tendinopatia inserzionale che colpisce i tendini estensori, la più frequente. Se ti avesse diagnosticato il gomito del golfista (epitrocleite) che colpisce i tendini flessori sarebbe cambiato poco. Avresti sentito ugualmente la necessità di un tutore.

Oltre a prescriverti farmaci antinfiammatori e analgesici, lo specialista ti ha vivamente consigliato l’utilizzo di un tutore (fascia, bracciale, gomitiera) per ridurre il dolore e il sovraccarico, per comprimere e proteggere la parte colpita da ulteriori traumi. Ti ha consigliato anche di affidarti alla Fisioterapia d’avanguardia che non si limita a curare i sintomi bensì interviene sulla causa per risolvere il problema a lungo termine e prevenire recidive.

Quali sono i migliori tutori per epicondilite? Quali i trattamenti fisioterapici più efficaci e risolutivi?

Tutori epicondilite: fasce, bracciali e gomitiere delle migliori marche

Il tutore per epicondilite ha tutte le funzioni necessarie per non farti soffrire e contrastare il problema:

  • riduce dolore e gonfiore;
  • protegge il tendine infiammato diminuendo il sovraccarico;
  • non consente di abusare del gomito con sollecitazioni eccessive;
  • riscalda l’area compromessa;
  • previene lesioni.

Puoi scegliere tra diversi modelli in base al livello di dolore e infiammazione: fascia, bracciale regolabile e gomitiera. Indubbiamente, la gomitiera regolabile in neoprene protegge di più assicurando il massimo comfort.

Le fasce, generalmente, si applicano sull’avambraccio superiore: non fare l’errore di applicare la fascia sul punto più dolente, indossalo poco al di sotto della zona più dolorosa del gomito.

Il bracciale si può anche regolare con cinghie e chiusura a velcro.

Le gomitiere si indossano sopra l’articolazione del gomito coprendo parte del braccio e dell’avambraccio: proteggono e comprimono delicatamente tutti i muscoli che circondano le articolazioni del gomito.

Il materiale migliore è il neoprene, antisudore e antisfregamento. Per pelli sensibili si consigliano modelli in cotone.

I modelli più apprezzati sul mercato per qualità dei materiali e funzionalità appartengono alle seguenti marche:

  • Mcdavid;
  • DonJoy
  • Aircast
  • Epysistem;
  • Epibrace Pro;
  • Actesso,
  • Isermeo;
  • Tomight;
  • RDX.

Ti elenchiamo i singoli prodotti scelti direttamente per te:

Consigli per la scelta del miglior tutore per epicondilite

Considera le seguenti caratteristiche, prima di acquistare un tutore per epicondilite:

  • Taglia, deve essere quella giusta oppure opta per modelli di taglia unica, fasce elastiche che si adattano a tutte le corporature;
  • Materiali di qualità, primo fra tutti il neoprene antisudore e antisfregamento che garantisce il massimo comfort;
  • Chiusura a scatto per la fascia in velcro che fissa in posizione il tutore. E’ importante fissarlo correttamente per renderlo efficace;
  • Comfort visto che dovrai indossare la gomitiera o la fascia per molte ore. La comodità è data sia dai materiali di qualità traspiranti sia dalla struttura del tutore.

Come si mette il tutore per epicondilite?

Un video del Dott. De Filippo Fisioterapista

Tutore epicondilite e Fisioterapia

Tra i rimedi naturali per l’epicondilite (integratori, alimentazione adeguata, applicazione di ghiaccio, sali di Epsom, creme, pomate e oli essenziali), la Fisioterapia resta la più efficace e risolutiva.

I farmaci antinfiammatori non steroidei, analgesici e miorilassanti agiscono per un tempo limitato sui sintomi, mentre la Fisioterapia interviene sulla causa per offrire una soluzione a lungo termine.

Il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale necessaria per pianificare un percorso terapeutico personalizzato, su misura per te.

Nella prima fase, per combattere dolore e infiammazione, il Fisioterapista interverrà con i seguenti trattamenti strumentali d’elezione:

  • Tecarterapia ad azione antinfiammatoria, antidolorifica, decontratturante e rigenerante a cui si può abbinare la terapia manuale;
  • Laser Yag ad Alta Potenza, un metodo rapido contro dolore e infiammazione che favorisce la vasodilatazione ed aumenta il drenaggio linfatico;
  • Onde d’urto, trattamento d’elezione che colpisce selettivamente il muscolo infiammato e i tendini dolenti. Sfrutta l’azione di onde ad elevata energia acustica trasmesse attraverso l’epidermide che penetrano nell’organismo diffondendosi in senso radiale. Favorisce la vascolarizzazione e cambiamenti biologici all’interno delle cellule, attiva una nuova formazione di vasi sanguigni (neoangiogenesi)
  • Ultrasuoni terapia.

Nella seconda fase, la terapia manuale e riabilitativa punta al ripristino della funzionalità muscolare ed articolare ed al rafforzamento del tono muscolare. I migliori trattamenti per ripristinare il range di movimento sono:

  • Terapia manuale eseguita dall’Osteopata (manipolazioni, massaggi con mobilizzazione di gomito e polso, prono-supinazione);
  • Massoterapia;
  • Trattamento manuale dei trigger point;
  • Kinesiotaping;
  • Esercizi terapeutici di stretching passivo, di estensione e flessione, di rinforzo e propriocezione.

Un video interessante sugli esercizi eccentrici per il Gomito

Visto che i tendini estensori sono scarsamente vascolarizzati, è più difficile risolvere un’infiammazione rispetto ad altre strutture del corpo.

Gli esercizi di allungamento e rinforzo muscolare favoriscono la circolazione del sangue nell’area colpita contribuendo ad apportare ossigeno ai tessuti ed eliminando le scorie dell’infiammazione.

Racchetta per epicondilite: una scelta importante

Oltre al tutore epicondilite, hai bisogno della racchetta giusta per te se vorrai continuare a giocare a tennis, da usare sia per gestire il dolore sia dopo la guarigione per evitare recidive.

Spesso, il fattore di rischio è una misura inadeguata del grip (troppo grande o troppo piccolo rispetto alla grandezza delle mani).

Chi è affetto da epicondilite o a rischio di ricadute deve verificare l’accordatura della racchetta, la tensione delle corde. Si consiglia una tensione inferiore ai 22 Kg per ridurre la rigidità della racchetta, la potenza del colpo, le vibrazioni. Insomma, preferisci corde morbide e la presenza di gommini antivibrazione.

Consigliamo due modelli di racchette a marchio Pro Kennex:

  • Pro-Kennex QTOUR 300 2018 3;
  • Pro-Kennex KI5 300 2018 3.

La tecnologia Kinect del brand Pro Kennex è capace di ammortizzare notevolmente il colpo e di ridurre le vibrazioni grazie alla presenza nel telaio della racchetta di capsule con all’interno minuscole sfere.

Non sottovalutare mai la presa, l’impugnatura deve essere adeguata alla grandezza della tua mano. Ad esempio, se una mano è piccola con una presa grande farai fatica e stresserai i muscoli, mentre se la mano è grande e la presa è piccola il lavoro muscolare non corretto potrebbe causare l’infiammazione del gomito.

Il grip è un materiale di riempimento che aiuta ad adottare una corretta presa sulla racchetta. L’ideale per una mano piccola è un grip poco spesso, per una mano grande un grip più spesso.

Consiglio la lettura dell’articolo cura epicondilite e rimedi epicondilite.

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Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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