Edema: il trattamento più efficace

Edema: sai qual è il trattamento più efficace per curarlo?
Indice
L’edema (conosciuto anche come idropisia o ritenzione idrica) non è una patologia ma un sintomo. E’ il gonfiore dovuto ad accumulo di eccessive quantità di liquido linfatico nei tessuti.
Si manifesta più di frequente agli arti inferiori (caviglie, piedi e gambe) ma può interessare gli arti superiori (braccia), mani e viso. Quando è diffuso in tutto il corpo, prende il nome di anasarca.
A differenza del linfedema (patologia cronica), l’edema è un disturbo temporaneo.
Insorge a causa di un eccesso di liquido interstiziale (soluzione acquosa presente tra le cellule di un tessuto) in una parte del corpo o in tutto il corpo. La formazione di trasudato è dovuta ad una tendenza anomala nel trattenere acqua e sodio nell’organismo. Il liquido interstiziale si accumula fuori dai capillari provocando il gonfiore a causa di una riduzione della capacità dei capillari di assorbire il liquido stesso.
Quali sono le cause ed i sintomi associati? Come diagnosticarlo? Quali terapie si raccomandano? Perché il trattamento Flowave 2 è considerato il migliore in assoluto?
Edema: cause

L’edema può essere generato da un difetto e rallentamento della circolazione venosa, da un evento traumatico, dall’assunzione di alcuni farmaci, scompensi cardiaci, insufficienza renale o epatica.
Può essere classificato in edema localizzato (che interessa arti inferiori, mani o viso) o generalizzato (dovuto a ritenzione idrica e di sodio nel polmone, cervello, occhi, fegato, cuore e reni a causa di particolari patologie).
Le possibili cause responsabili dell’edema sono numerose e diverse tra loro:
- Allergie alimentari o da contatto (punture d’insetti)
- Alluce valgo
- Anoressia nervosa
- Antrace
- Artrite psoriasica
- Borsite
- Cambiamenti ormonali (sindrome premestruale, gravidanza)
- Cellulite infettiva
- Cirrosi epatica
- Colangite sclerosante
- Dermatite
- Disfunzioni dei canali linfatici (linfedema)
- Difterite
- Distorsione
- Edema polmonare
- Emofilia
- Erisipela
- Geloni
- Infiammazioni, infezioni e lesioni
- Patologie a carico di reni (insufficienza renale), cuore (insufficienza cardiaca), fegato (insufficienza epatica) e tiroide
- Intervento chirurgico (ad esempio, rimozione dei linfonodi)
- Ipertensione o ipotensione
- Lussazione
- Linfoma
- Linfogranuloma venereo
- Malattia di Chagas
- Malattia di Kawasaki
- Miocardite
- Morbo di Cushing
- Nefropatia diabetica
- Orzaiolo
- Pannicolite
- Rosacea
- Sclerodermia
- Sepsi
- Sintomi dello scompenso cardiaco
- Strappo muscolare
- Trombosi venosa profonda
- Abuso di alcuni farmaci (FANS, estrogeni, calcio-antagonisti)
- Vene varicose.
Tra i fattori di rischio, ritroviamo:
- Vita sedentaria, stare seduti o in piedi per molte ore;
- Consumo di sale e cibi salati;
- Alimentazione squilibrata;
- Stile di vita scorretto (alcol, fumo, scarsa attività fisica).
Sintomi associati

L’edema è di per sé un sintomo che si manifesta con gonfiore che può colpire qualsiasi parte del corpo, in particolare gambe e braccia.
Di seguito, elenchiamo tutti i possibili sintomi associati:
- Aumento del peso corporeo;
- Sensazione di pesantezza e tensione nell’area colpita;
- Dolore;
- Difficoltà di movimento;
- Arrossamento, senso di calore e comparsa di una tumefazione dolente (in caso di infiammazione o infezione);
- Ematoma (quando l’edema è causato da un trauma);
- Gonfiore alle mani e al volto, alle palpebre, labbra, occhi, lingua e laringe, prurito e bruciore (in caso di allergia), un’emergenza medica per via del rischio di soffocamento;
- Segni di contusione, distorsione e frattura (se di origine traumatica);
- Marcato dimagrimento, atrofia muscolare, alterazione del trofismo di cute ed annessi cutanei (in caso di edema generalizzato).
- Elefantiasi (nei casi più gravi e rari) con edema duro e irreversibile.
Complicazioni
Un edema generato da un trauma può celare un osso articolare fratturato.
Quando colpisce le gambe, è generalizzato e comunque non dovuto a eventi traumatici, se viene trascurato o non trattato tempestivamente e adeguatamente può portare a conseguenze anche gravi. Ad esempio, se colpisce le gambe, potrebbe provocare la rottura di una vena varicosa causando flebite o trombosi.
Lo stravaso potrebbe scatenare un’infiammazione nell’area colpita e flebite, ovvero un’infiammazione che interessa le vene.
Riguardo all’edema generalizzato, il medico dovrà indagare sulla patologia responsabile del sintomo attraverso opportuni esami medici.
Diagnosi
La diagnosi dell’edema è prevalentemente clinica. Durante la visita, il medico verificherà la presenza di infezioni, vene varicose o ferite.
Per accertamenti, prescriverà i seguenti esami strumentali:
- Radiografia
- Tac
- Risonanza magnetica
- Test delle urine
- Esami del sangue.
Trattamenti consigliati per curare l’edema

Le forme più lievi, in genere, regrediscono spontaneamente.
Nei casi più gravi, il medico può prescrivere:
- Riposo, applicazione di ghiaccio, compressione ed elevazione, farmaci antinfiammatori e antiedemigeni (in caso di traumi);
- Farmaci diuretici (controindicati in gravidanza);
- Preparati naturali a base di aloe vera, arnica, bromelina ed escina per combattere infiammazione e dolore;
- Bendaggi compressivi sull’arto colpito per riassorbire i liquidi in eccesso;
- Massaggio Linfodrenante;
- L’utilizzo di calze elastiche.
Consiglierà, inoltre di:
- ridurre il consumo di sale e prediligere frutta e verdura, ricchi di potassio;
- dormire con le gambe leggermente sollevate usando cuscini da posizionare sotto gli arti inferiori;
- camminare, svolgere attività fisica ed esercizi di stretching evitando di stare seduti o in piedi per troppe ore;
- bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno);
- indossare abiti e scarpe comodi, che non blocchino la circolazione;
- applicare sulle gambe creme o gel ad azione vaso-protettiva (limitata),
Ogni forma di edema va curato indagando sulla causa principale, quindi il trattamento varia a seconda della condizione o patologia riscontrata in fase di diagnosi.
Nei casi non dovuti a particolari patologie, caratterizzati da ritenzione idrica e mal funzionamento del sistema linfatico e sanguigno, la terapia d’elezione si chiama Flowave 2. Cos’è?
Edema: come risolve la Fisioterapia d’elezione
Nel campo della Fisioterapia, l’edema può essere contrastato con la Pressoterapia e il Linfodrenaggio Manuale. Il Centro Ryakos ha scelto il Linfodrenaggio Manuale metodo Vodder, il migliore. Offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale per programmare un percorso terapeutico personalizzato.
Il trattamento d’elezione per la cura dell’edema è Flowave 2, un elettromedicale del Sistema Integrato Novalinfa. Interviene su svariati disturbi e patologie come edema, linfedema, lipedema, ulcere venose e linfatiche, ritenzione idrica, infiammazioni, lesioni muscolari, patologie del microcircolo, ulcere post-traumatiche e da decubito, piede diabetico.
L’obiettivo principale è drenare, eliminare i liquidi in eccesso favorendo il deflusso della linfa per ridurre il gonfiore e migliorare la funzionalità dell’arto.
Flowave 2 genera onde sonore in grado di attivare il drenaggio linfatico e sanguigno.
Rappresenta l’unico elettromedicale che sfrutta simultaneamente 4 mezzi fisici:
– Polarterapia, che contribuisce all’eliminazione di aggregati proteici presenti nelle zone da trattare;
– Biorisonanza, che ripristina la funzionalità dei sistema nervoso, venoso, linfatico e muscolare ristabilendo l’equilibrio nell’organismo;
– Vacuum connettivale, che favorisce il drenaggio e migliora l’ossigenazione dei tessuti superficiali;
– Veicolazione transdermica di principi attivi naturali tramite un segnale sonoro.
Sottoponendo le cellule a onde di pressione e decompressione cicliche, ripristina la corretta intensità di corrente della membrana cellulare.
Grazie ad un sistema di valutazione e di controllo integrato (eco e impedenziometrico) il terapista potrà monitorare la risposta fisiologica al trattamento del paziente.
I benefici di Flowave 2

Flowave 2 contribuisce a riattivare il metabolismo, drena, incrementa l’ossigenazione e il nutrimento cellulare, rigenera.
Ecco quali sono i benefici reali di questo elettromedicale:
- Drena i liquidi stagnanti;
- Incrementa il flusso periferico di linfa e sangue;
- Consente la rivascolarizzazione della zona trattata riattivando l’equilibrio idrico;
- Ossigena e disintossica i tessuti apportando nutrienti;
- Riduce infiammazione, dolore, senso di stanchezza e pesantezza dell’arto;
- Elimina le aderenze tissutali;
- Aumenta il tono e l’elasticità della pelle;
- Rigenera i tessuti.
Le onde sonore svolgono un’azione depurativa del sistema linfatico e rafforzano il sistema immunitario.
Una volta concluso il trattamento, la condizione patologica non si ripresenta. La sua efficacia è a lungo termine.
Flowave 2: controindicazioni
Non tutti i pazienti possono sottoporsi a questo trattamento.
Flowave 2 è controindicato in caso di:
- Gravidanza;
- Pace-maker e protesi metalliche;
- Ipertensione e disturbi cardiaci gravi;
- Tromboflebiti;
- Infezioni sistematiche;
- Epilessia;
- Cartilagine in aumento;
- Placche stabili.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
