Come risolvere la sublussazione rotulea esterna

Come risolvere la sublussazione rotulea esterna
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In questo approfondimento, rispondiamo ad un paio di domande: cos’è e come risolvere la sublussazione rotulea esterna?
Mentre la lussazione indica il distacco completo, la sublussazione è caratterizzata da un distacco incompleto dei capi articolari che fuoriescono dalla loro sede anatomica.
In gran parte dei casi, le sublussazioni sono di origine traumatica, dovute ad esempio a movimenti improvvisi oppure in caso di pazienti che soffrono di problematiche osteo-articolari o muscolo-tendinee.
Scopri tutto quello che c’è da sapere per la cura della sublussazione rotulea esterna, dalla diagnosi accurata e tempestiva a trattamenti risolutivi offerti dalla Fisioterapia d’avanguardia.
Come risolvere la sublussazione rotulea esterna: il primo step è la diagnosi

L’iter diagnostico per sospetta sublussazione rotulea esterna prevede sia l’anamnesi e l’esame obiettivo (comprensivo di test come quello di Nonweiler e DeLee) sia indagini strumentali prescritti dal medico ortopedico.
La radiografia verrà eseguita per escludere eventuali fratture: per diagnosticare una sublussazione, va eseguita su vari piani (anteroposteriore bilaterale, laterale in piedi, assiale della rotula).
La Risonanza Magnetica Nucleare servirà per verificare l’integrità di legamenti, capsule e cartilagini.
E’ importante valutare anche la condizione cartilaginea dell’articolazione femoro-rotulea perché l’instabilità può accelerare il processo di usura della cartilagine.
Il medico chirurgo ortopedico eseguirà una manovra di riposizionamento osseo dell’arto fuori sede senza anestesia: è necessario intervenire tempestivamente per evitare complicazioni.
E’ bene considerare che la sublussazione della rotula è una condizione invalidante dovuta ad uno squilibrio delle forze di trazione mediali e laterali che portano ad uno spostamento mediale della stessa.
In genere, la rotula scivola nella troclea femorale, ma un’alterazione di queste forze potrebbe provocare un disassamento con dolore ed instabilità.
Qui un video che spiega l’anatomia del ginocchio
Sindrome femoro-rotulea e sublussazione rotulea esterna
La sindrome femoro-rotulea, come suggerisce il nome, interessa l’articolazione tra epifisi distale del femore e rotula. Si tratta di un disturbo dovuto ad iperpressione della patella verso l’esterno o l’interno. In sostanza, la rotula non è allineata, risulta spostata dalla sua normale sede anatomica a causa di un’alterazione anatomica (ad esempio, eccessivo valgismo o tibia ruotata) che va a modificare la biomeccanica dell’articolazione stessa. Colpisce soprattutto sportivi (in particolare, saltatori e runner) e donne.
Tra le varie cause della sindrome femoro-rotulea (tra cui, piede pronato, traumi diretti o indiretti, ginocchio valgo, lassità dei legamenti, disfunzione muscolare, alterazioni della rotula), ritroviamo l’aplasia dei condili femorali che sono il presupposto per la sublussazione della rotula.
Il quadro sintomatologico comprende il dolore tra rotula e femore (specie nella zona laterale esterna del ginocchio) durante la flessione del ginocchio, crepitii articolari, gonfiore, sensazione di instabilità.
Se la sindrome non viene curata o in caso di terapia inadeguata, si può sviluppare rigidità e limitazione articolare, debolezza del quadricipite.
Tutte le cause della sublussazione rotulea esterna

La sublussazione rotulea è una condizione patologica che colpisce soprattutto donne e sportivi, molto comune anche negli adolescenti, una tra le prime patologie di tipo traumatico riferita al ginocchio prevalente in giovane età.
Prima di spiegarti come risolvere la sublussazione rotulea esterna, elenchiamo le principali cause di questa patologia:
- Displasia della troclea femorale;
- Ipotonia o ipotrofia del quadricipite;
- Ipoplasia della troclea femorale;
- Ginocchio valgo (gambe a X);
- Lassità articolare;
- Disassamento dell’apparato estensore del ginocchio.
Terapia conservativa
Nel caso in cui la sublussazione rotulea esterna sia provocata soltanto da uno squilibrio dei tendini e dei muscoli, il medico prescriverà una terapia conservativa che prevede:
- Riposo, astensione dalle attività fisiche che riacutizzano il problema;
- Applicazione di ghiaccio;
- Assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre temporaneamente i sintomi;
- Infiltrazioni di acido ialuronico nell’articolazione del ginocchio (ciclo da 3 sedute);
- Utilizzo di un tutore (ginocchiera) in grado di mantenere in asse la rotula all’interno della gola intercondiloidea, di plantari ortopedici o scarpe anti-pronazione in caso di valgismo femoro-rotuleo;
- Fisioterapia strumentale e manuale, Riabilitazione (esercizi terapeutici).
Nei casi gravi (come mal allineamento dovuto a malformazioni ossee, lussazione della rotula), è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico in artroscopia di riallineamento rotuleo con tempi di recupero di 30-40 giorni.
Come risolvere la sublussazione rotulea esterna con la Fisioterapia

Una volta superata la fase acuta (2-3 giorni), il medico ortopedico raccomanderà al paziente un ciclo di Fisioterapia e Riabilitazione per eliminare il dolore e l’infiammazione, ripristinare la funzionalità del ginocchio, riallineare la rotula e rinforzare alcuni muscoli.
Il trattamento fisioterapico risolutivo deve essere personalizzato in base alle condizioni del singolo paziente ed il livello di attività fisica.
Oltre alla diagnosi medica, il Fisioterapista eseguirà una valutazione globale e distrettuale allo scopo di pianificare il percorso terapeutico personalizzato. Noi del Centro Ryakos offriamo una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale comprensiva di tutti i principali test.
In una prima fase, per eliminare dolore e infiammazione, i migliori risultati si ottengono con i seguenti trattamenti fisici strumentali ad alto indice di efficienza:
- Tecarterapia;
- Laser Yag ad Alta Potenza.
Queste terapie strumentali d’elezione vengono abbinate ai migliori trattamenti manuali ed alla Riabilitazione.
Terapia Manuale e Riabilitazione
I trattamenti manuali indicati per intervenire sulla sublussazione rotulea esterna sono:
- Terapia manuale eseguita dall’Osteopata;
- Massoterapia;
- Trattamento miofasciale dei trigger point nel caso in cui un’eventuale sindrome miofasciale possa mascherare una falsa sindrome rotulea. I muscoli su cui intervenire sono soleo, femorali, semimembranoso, semitendinoso, retto femorale, vasto laterale, vasto intermedio, vasto mediale ed i muscoli adduttori;
- Kinesiotaping ad azione stabilizzante per la rotula.
La Riabilitazione è determinante per il recupero della funzionalità articolare del ginocchio e della flessibilità. Comprende l’esecuzione di esercizi terapeutici mirati (stretching con allungamento dei muscoli esterni e dei muscoli del polpaccio gastrocnemio e soleo, esercizi eccentrici, mobilizzazioni articolari, rinforzo muscolare del Vasto Mediale e Laterale del quadricipite con leg-extension, dei muscoli ischio-crurali, tensore della fascia lata e benderella ileo-tibiale, potenziamento dei muscoli extrarotatori grande gluteo, medio gluteo e piriforme, esercizi propriocettivi, ginnastica posturale).
A seconda delle condizioni del paziente, i tempi di recupero variano da due settimane a due mesi.
Correggere la postura con il metodo Mezieres

Per rispondere in modo esauriente alla domanda “Come risolvere la sublussazione rotulea esterna”, non si può trascurare la condizione posturale del paziente.
Un eventuale deficit posturale da verificare attraverso l’Esame Baropodometrico è un fattore di rischio che può portare a recidive. Non correggere la postura significa rischiare che il problema si ripresenti.
Il trattamento (preventivo e terapeutico) d’elezione per correggere la postura è la Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres.
Questo percorso consiste nel graduale allungamento della catena muscolare posteriore.
L’obiettivo è ripristinare la corretta postura di tutta la colonna vertebrale e degli arti inferiori e superiori.
Risolve la rigidità muscolare (nemica della postura), elimina il dolore, consente un giusto rapporto tra le articolazioni, favorisce il buon funzionamento delle strutture muscolari che supportano la colonna per evitare eventuali infiammazioni.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
