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Curare la stipsi con la Fisioterapia

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Curare la stipsi con la fisioterapia

Vuoi sapere come curare la Stipsi naturalmente?

Per favorire la motilità intestinale in caso di stipsi cronica si può far ricorso ad un rimedio pratico che contribuisce ad alleviare il senso di costipazione.

Ad ostacolare un bioritmo naturale, provocando una condizione prolungata di stitichezza, intervengono diversi fattori, a partire da un regime alimentare sbilanciato perché carente di fibre vegetali come anche una limitata assunzione di liquidi.

Ad accentuare questa condizione di disagio possono poi intervenire altre dinamiche, piuttosto comune nelle nostre esistenze, come ad esempio:

  • una vita troppo sedentaria,
  • la mancanza di esercizio fisico,
  • le cattive abitudini legate alla regolarità dell’alvo,
  • l’influenza negativa dello stress.

Per liberarsi dalla stitichezza una valida soluzione può essere rappresentata dal massaggio addominale dell’intestino, atto a migliorare le funzioni della muscolatura.

Si tratta di un vero e proprio trattamento suggerito dalla fisioterapia, che richiede l’intervento di mani esperte e di personale qualificato che sa bene “che cosa e dove toccare” per fare bene.

Attraverso un trattamento di fisioterapia pelvica si possono ottenere degli effetti vantaggiosi più sicuri rispetto ad una convenzionale terapia farmacologica, a cui andrà affiancato un regime alimentare ad hoc e alcuni rimedi naturali.

Il compito principale del fisioterapista sarà quello di ridurre le complicanze associate alla stipsi cronica che possono sfociare in condizioni patologiche più severe, come ad esempio le emorroidi ed altri disturbi rettali. Il suo intervento permette di favorire il rilassamento del pavimento pelvico per prevenire malattie intestinali tra cui l’incontinenza urinale e quella fecale.

Anche se si tratta di una pratica sicura ed efficace, prima di effettuare un massaggio addominale è bene informarsi adeguatamente e seguire una dieta sana da affiancare ad una regolare attività fisica.

Prima di sottoporsi ad un massaggio intestinale sarà meglio seguire alcune accortezze, onde non rischiare di vanificare gli effetti positivi di tale pratica.

La prima regola da seguire sarà quella di farsi massaggiare a circa 1 ora dall’ultimo pasto.

Sarà importante sia non aver appena finito di mangiare e sia avere ancora qualche cibo nello stomaco, considerato che per una buona riuscita dell’azione, non si dovrà mai avere lo stomaco completamente vuoto.

Quando si effettua un massaggio addominale per stimolare la funzionalità intestinale si dovrà acquisire una posizione idonea che prevede di fatto la distensione del soggetto a pancia in su.

Per agevolare i movimenti delle mani a livello addominale si impiegano degli oli essenziali dall’azione tonificante e depurativa come ad esempio l’olio essenziale di timo, ma si sottoline come anche l’olio di germe di grano abbia dato degli ottimi risultati.

I movimenti da eseguire nella zona addominale per stimolare la peristalsi devono seguire un senso circolare e saranno caratterizzati da movimenti del palmo della mano, eseguiti sia in senso orario che antiorario.

Mediante questa gestualità circolare si cerca di simulare il senso di rotazione dello stesso intestino e affinchè sia più efficacie, si dovrà ripetere i movimenti di continuo e per circa una cinquantina di volte, nell’arco temporale di cinque-sei minuti.

Non si deve poi trascurare la giusta pressione da esercitare durante la manipolazione.

La pressione deve mantenersi per tutta la durata del trattamento leggera e costante per favorire durante il massaggio la produzione di calore, che stimolerà a sua volta il transito dei residui di feci e scorie digestive contenuti dentro le anse del colon.

trattamento stipsi

I movimenti delle mani per la cura della stipsi devono risultare sincronizzati in modo che una mano vada a premere sull’altra, compiendo cerchi sempre più grandi con il palmo che aderirà completamente sulla superficie addominale.

Si suggerisce di intervallare dei movimenti più discreti, volti a creare dei piccoli giri, seguendo lo stesso percorso circolare, utilizzando i polpastrelli di una mano, a dei movimenti più decisi, realizzati con il pollice e l’indice, pizzicando delicatamente la cute.

Se il paziente avverte dolore a livello addominale durante le diverse manovre di massaggio deve segnalarlo, così il fisioterapista imposterà dei movimenti idonei per placare il dolore ovvero delle leggere pressioni che passano dal fianco sinistro al fianco destro muovendo una mano dopo l’altra, creando una sorta di andamento ondulatorio.

Un ciclo completo di manipolazione ha l’obiettivo di ripristinare la regolarità dell’alvo in caso di stipsi cronica e prevederà la ripetizione del massaggio addominale almeno tre volte alla settimana, dimostrandosi un ottimo metodo per curare le coliti e altri disturbi intestinali.

Chi invece soffre di una forma di stitichezza cronica può aumentare le sessioni e sottoporsi a questo tipo di trattamento tutti i giorni, continuando le sedute fino a quando la situazione non migliora in maniera evidente.

Per completare il trattamento si raccomanda inoltre di sottoporsi a lavaggi con acqua calda ( ideale se termali), onde contribuire a distendere ancora di più la muscolatura dell’addome e stimolare così il corretto espletamento del bisogno fisiologico.

Dalle indagini condotte sui pazienti che si sono sottoposti a tale trattamento fisioterapico è emerso che se i massaggi vengono praticati per un periodo ragionevole i benefici non tarderanno ad arrivare, consentendo il ripristino di un’evacuazione regolare, ma anche un transito intestinale più veloce.

Per combattere la stitichezza in maniera semplice senza ricorrere a farmaci si consiglia anche il massaggio ayurvedico con metodo Ayurvedic Touch che viene considerato un efficace rimedio, che deve però essere eseguito attraverso una manualità precisa.

Le mani di un esperto di ayurvedica vanno ad agire sul tratto del colon e dell’intestino per stimolare l’evacuazione e così riattivare la peristalsi e fornire un rilassamento completo.

Secondo questa particolare pratica, per stimolare in modo preciso i muscoli addominali e l’intestino si deve praticare un massaggio addominale che si articola in due azioni: lo sfioramento, che consiste in una manovra manipolatoria che traccia il percorso del colon in senso orario seguendo il percorso dell’intestino crasso, dal basso a destra, fino a scendere dalla parte sinistra;

la pressione, che agisce sul tratto del colon discendente sinistro e si esegue con i polpastrelli delle dita in modo da andare a premere sulla massa fecale agevolando l’evacuazione.

Molto utile risultano inoltre le manipolazioni viscerali osteopatiche che nel giro di poche sedute possono dare un enorme giovamento nella cura della stipsi liberando il paziente da questa problematica.

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Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo