Strappi Addominali

STRAPPI ADDOMINALI: cosa sono?
Indice
Gli strappi addominali rappresentano un fenomeno piuttosto raro, poichè in genere si assiste ad uno strappo quando un’articolazione compie un movimento molto più ampio rispetto al range consentito, a tal punto da lesionare i muscoli che vi si inseriscono; ciò non riguarda quasi mai la muscolatura addominale, che risulta, invece, più soggetta a problemi di accorciamento che di lesione;
Per questo motivo si parla, il più delle volte, di CONTRATTURE ADDOMINALI.
Cause degli strappi muscolari
Data la loro posizione a stretto contatto con i visceri, i muscoli addominali possono essere influenzati da problematiche di origini viscerali,
specialmente del sistema gastro-intestinale; pertanto, la strada migliore è quella di indagare su eventuali patologie annesse, rivolgendosi
ad uno specialista, come un gastroenterologo o un osteopata, i quali effettueranno una valutazione attraverso la quale sarà possibile accertare
o smentire l’eventuale connessione ai fastidi addominali o strappi addominali.
Qualora non ci siano problemi di origine viscerale, la contrattura addominale denominata spesso con i termini di strappi muscolari può essere semplicemente un fatto muscolare, dovuto a uno scorretto assetto posturale, ad un allenamento fisico non appropriato, movimenti bruschi, tensione emotiva o deficit respiratorio.
In tal caso, la diagnosi sarà effettuata attraverso dei test clinici muscolari e digitopressioni.
Sintomi
In caso di strappo muscolare addominale, si avvertirà un dolore alla pancia accompagnato da una difficoltà nel muoversi e addirittura, nei casi più estremi anche nel ridere. Nei casi più gravi, uno strappo può provocare anche un versamento di sangue, più o meno leggero a seconda della gravità.

TERAPIA in caso di strappi muscolari
In caso di strappo è fondamentale interrompere qualsiasi attività sportiva per evitare di sentire dolore o comunque peggiorare la situazione. Laddove si presenti un ematoma, può essere utile l’applicazione di ghiaccio per favorire la vasocostrizione e il riassorbimento dell’ematoma. In seguito è necessario indagare sull’origine della causa che può aver generato lo strappo, per evitare recidive. Se lo strappo non viene curato a dovere possono insorgere delle complicazioni come una cicatrice o fibrosi dei tessuti danneggiati provocando nel tempo problematiche di tipo muscolare e posturali. Quando si presenta una situazione analoga, bisognerà intervenire per migliorare la flessibilità e l’elasticità dei tessuti fasciali tramite l’ausilio di manipolazioni e fibrolisi diacutanea. Non bisogna sottovalutare l’eventuale formazione di contratture addominali, in quanto esse, se protratte nel tempo, possono causare una limitazione dei movimenti del tronco, dell’anca e degli arti inferiori. E’ bene, dunque, indagare sulla causa che può averle innescate.
In caso di un’origine viscerale delle contratture addominali, è indicato un approccio di tipo osteopatico, con manpolazioni addominali, viscerali
e del bacino.
L’approccio fisioterapico in caso di strappi addominali, si basa su un allungamento della muscolatura accorciata
attraverso tecniche di stretching, su una terapia decontratturante con massaggi e digitopressioni, su un riequilibrio del bacino con tecniche
manuali e sulla correzione della postura attraverso una specifica rieducazione posturale.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
