Scoliosi dorso lombare

Scoliosi dorso lombare

Scoliosi dorso-lombare: sintomi, complicanze, cure

Tra i diversi tipi di scoliosi, ritroviamo la scoliosi dorso-lombare di cui ci occupiamo in questo focus. In genere, per scoliosi s’intende una deformità della colonna vertebrale che presenta una curvatura laterale con rotazione di una o più vertebre mobili. La curva è convessa verso sinistra nel tratto lombare o verso destra nel segmento toracico.

In base alla localizzazione, esistono diversi tipi di scoliosi:

lombare (con vertebra apicale L2 e limitante inferiore lombare);

dorso-lombare (parte centrale e bassa della schiena, con vertebra apicale D12-L1 e limitante inferiore lombare);

dorsale (con vertebra limitante inferiore a livello di D12 o superiore);

cervico-dorsale (con apicale a livello D2 o superiore).

C’è da distinguere la scoliosi non strutturata ovvero l’atteggiamento scoliotico (senza gibbo né rotazione, con deviazione laterale che si riduce del tutto in decubito supino) dalla scoliosi vera e propria (strutturata). Quest’ultima presenta una curva laterale con rotazione, gibbo, dischi e vertebre deformati. La scoliosi porta anche a deformazioni anatomiche che coinvolgono costole e legamenti.

In base all’entità, si possono distinguere scoliosi lievi (<30°), moderate (30°-50°) e gravi (>50°).

Sintomi e complicanze della scoliosi dorso-lombare

I sintomi variano da soggetto a soggetto ed in base alla gravità della deformità:

– spalle con altezza differente (asimmetriche);

– costole prominenti oppure di altezze differenti, ben visibili quando il soggetto si china in avanti;

– bacino sbilanciato;

– una scapola più prominente rispetto all’altra;

– fianchi irregolari;

– vita asimmetrica (un lato sembra più alto dell’altro);

– anca prominente e sollevata;

– corpo inclinato verso un lato;

– affaticamento alla ragione dorso-lombare;

– mal di schiena di natura muscolare.

E’ fondamentale diagnosticare tempestivamente la scoliosi per prevenire l’aggravamento della deformità portando a serie complicanze.

Una grave scoliosi dorso-lombare può scatenare deficit cardio respiratori.

Cause

Nel 65% dei casi, la scoliosi è idiopatica, ovvero insorge senza cause note.

Per il 15% dei casi, è congenita, ovvero le malformazioni della colonna sono presenti dalla nascita.

Altre cause possono essere:

– malattie genetiche;

– problemi nello sviluppo (come l’incompleta formazione delle vertebre);

– patologie neuromuscolari (come la poliomielite);

– lunghezza disomogenea degli arti;

– distrofia o atrofia muscolare;

– paralisi muscolare di un lato del dorso;

– spina bifida;

– sindrome di Marfan;

– sindrome di Prader-Willi;

– tumori (neoplasia endocrina multipla di tipo 2B).

Generalmente, la scoliosi si manifesta durante la pubertà, quando i ritmi di crescita sono più rapidi.

Diagnosi

Per  sperare in un trattamento conservativo di successo, è importante saper individuare la scoliosi con una diagnosi precoce.

L‘iter diagnostico prevede:

– valutazione clinica con il test di Adams;

radiografia su tutta la lunghezza della colonna vertebrale in piedi;

risonanza magnetica per valutare lo stato del midollo spinale.

Attraverso l’esame della radiografia si potrà valutare la curvatura con la misura dell’angolo di Cobb.

Scoliosi dorso-lombare: quali terapie

Per programmare un percorso terapeutico personalizzato ed efficace, il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale.

Viene effettuata una valutazione posturale attraverso test specifici, l’Esame Baropodometrico computerizzato, la consulenza di uno specialista gnatologo (per indagare su eventuali problemi di malocclusione dentale) e, se necessario, l’intervento di un tecnico ortopedico.

In riferimento alle patologie scoliotiche idiopatiche infantili, seguiamo generalmente le seguenti linee guida:

– osservazione periodica con monitoraggio ogni 3-6 mesi tramite radiografia, in caso di scoliosi sotto i 10° Cobb;

– trattamenti di kinesiterapia e Rieducazione Posturale Globale per scoliosi comprese tra i 10° ed i 20° Cobb allo scopo di evitare l’intervento chirurgico;

– Rieducazione posturale ed utilizzo di un corsetto per scoliosi tra i 20° ed i 40° Cobb con importanti spinte evolutive. Il corsetto più indicato in caso di scoliosi dorso-lombare è il modello Cheneau, un corsetto monovalva in polietilene alto, che arriva fino al D4; le parti ascellari si prolungano in avanti e sono collegate da un tirante modulare.

Oltre i 40° Cobb è necessario il ricorso all‘intervento chirurgico di artrodesi vertebrale per scongiurare complicazioni cardiorespiratorie o gravi deformità.

La scoliosi trattata con il metodo Mezieres

Nel trattare scoliosi fino a 40° Cobb, l’obiettivo è sempre stabiizzare la scoliosi idiopatica. Riuscire a bloccare la degenerazione ed il processo evolutivo della scoliosi dorso-lombare rappresenta un importante successo in Fisioterapia. Con la Rieducazione Posturale Globale metodo Mezieres si possono raggiungere notevoli risultati.

Gli esercizi eseguiti con questo metodo puntano all’autocorrezione tridimensionale della colonna stabilizzando la postura corretta e rieducando il paziente alla propriocezione.

Per l’aspetto biomeccanico, bisogna prendere in considerazione una serie di fattori: articolari, miofasciali, propriocettivi, neuromotori.

Gli atteggiamenti posturali in dorso piatto, cifolordosi, sbilanciamento del bacino (più anteriore del torace) sono dovuti a compensi delle catene muscolari tanto a livello di distribuzione delle forze di carico quanto a livello di equilibrio delle tensioni scheletrico/miofasciali.

Il metodo Mezieres ha l’obiettivo di agire sulle catene muscolari che sostengono la colonna per ripristinare l’equilibrio della postura di tutta la spina dorsale, di arti inferiori e superiori.

La Rieducazione Posturale Globale prevede il progressivo allungamento della catena muscolare posteriore. Assumendo determinate posture viene indotto, grazie al supporto di un mezierista esperto, un armonico riallungamento delle catene miofasciali per normalizzare l’allineamento corporeo. Mentre si allungano i muscoli accorciati, si rinforzano quelli più deboli.

Di solito, con il metodo Mezieres si ottengono ottimi risultati nel paziente adolescente sia a livello di estetica sia, soprattutto, di funzionalità.


Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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