Skip to main content

Racchetta per epicondilite: selezione delle migliori

Racchetta per epicondilite

Racchetta per epicondilite: caratteristiche, i 5 migliori modelli

Spesso, la tendinite nota come il gomito del tennista richiede l’utilizzo di una racchetta per epicondilite. Questo perché l’infiammazione dolorosa ai tendini estensori può dipendere, tra le varie cause, da scarsa preparazione, allenamento inadeguato ed utilizzo di una racchetta sbagliata.

L’epicondilite può scatenarsi a causa delle vibrazioni che dalla racchetta si irradiano ai tendini estensori della mano e del gomito, colpo dopo colpo. Una racchetta sbagliata può sollecitare eccessivamente anche il legamento collaterale ulnare.

L’infiammazione dei tendini del gomito (epicondilite laterale) si può prevenire o evitare semplicemente scegliendo una racchetta con determinate caratteristiche e che sia in grado, innanzitutto, di ridurre le vibrazioni. Alle migliori cure ci pensa la Fisioterapia.

Miglior racchetta per epicondilite: quali fattori considerare

Chi soffre di epicondilite o è a rischio di recidive, deve valutare con cura determinati fattori per scegliere la racchetta giusta. Il fattore numero uno è il livello di preparazione sportiva (amatoriale, professionale): se il tuo livello di gioco è amatoriale evita racchette da tennis consigliate a professionisti.

Gli altri fattori da considerare sono:

  • Telaio;
  • Materiali;
  • Impugnatura e grip;
  • Tensione delle corde;
  • Dimensioni del piatto/testa corde;
  • Lunghezza;
  • Peso e bilanciamento;
  • pallina.

Telaio

L’indice di rigidità del telaio è contraddistinto dalla sigla RA cui segue un numero. Un indice inferiore a RA 70 significa che la racchetta da tennis trasmette meno vibrazioni, quindi meno stress al gomito.

Materiali

Il materiale ideale per principianti o per chi soffre di epicondilite è la grafite: è leggera e, allo stesso tempo, garantisce una certa potenza ai colpi. Anche l’alluminio o il titanio assicurano potenza e manovrabilità.

Impugnatura e grip

Uno dei maggiori fattori di rischio è una misura errata del grip. Il grip è un materiale di riempimento che permette di adottare una presa corretta sulla racchetta. Non deve essere né troppo grande né troppo piccolo: l’impugnatura della racchetta deve essere adeguata alla grandezza della mano di un giocatore. Una presa grande per una mano piccola rischia di stressare i muscoli. Una presa piccola per una mano grande provoca un lavoro muscolare scorretto con il rischio di infiammare i tendini.

Il grip ideale è poco spesso per una mano piccola e più spesso per una mano grande.

Di regola, afferrando l’impugnatura della racchetta, il pollice non dovrebbe toccare le dita della mano: in più, la distanza tra pollice e dita dovrebbe essere di un cm circa.

Racchette con manici riempiti di gel o schiume di elastomeri servono a controllare meglio peso, bilanciamento ed assorbimento delle vibrazioni trasmesse dalla racchetta al gomito.

Tensione delle corde

Più le corde sono sottili, maggiore sarà la giocabilità e più facile lo spin, il controllo, il comfort. In questo modo, si riduce il rischio epicondilite.

L’accordatura della racchetta è un altro fattore importante per evitare infiammazioni. La tensione ideale deve essere inferiore ai 22 Kg per varie ragioni: ridurre la rigidità della racchetta, le vibrazioni, la potenza del colpo, tutto ciò che può stressare i muscoli.

Punta su corde morbide e, visto che ci sei, anche su gommini antivibrazione.

Dimensioni del piatto/testa corde

La potenza del tiro è associata alla testa della racchetta. A parità di forza impressa al colpo, una testa più ampia offrirà più potenza di una testa più piccola. Oggi, vengono proposte racchette con un piatto corde che misura tra i 98 ed i 100 pollici quadrati (ovvero tra 632 e 645 cm quadrati).

Lunghezza

La lunghezza di una racchetta può variare da 68 a 74 cm. Una lunghezza maggiore imprime una potenza di tiro aumentata, ma costringe anche a sforzarsi di più per completare la rotazione durante il colpo. Una racchetta per epicondilite dovrebbe essere lunga 68 cm circa.

Peso e bilanciamento

Il peso delle racchette da tennis va da 260 grammi (super leggere) ad oltre 320 grammi (pesanti). Sia il peso sia il bilanciamento sono importanti per gestire al meglio una racchetta da tennis in dritto e in rovescio. Una racchetta per epicondilite deve essere leggera (fino a 300 grammi) perché più manovrabile, in grado di far completare l’oscillazione del tiro più velocemente.

Palline

La scelta delle palline da tennis non è da trascurare. In caso di epicondilite, è preferibile usare palline più leggere perché quelle più dure e pesanti richiedono un maggiore sforzo del braccio che può provocare infiammazione ai tendini.

Un video interessante per la scelta della giusta racchetta a cura di Madabouttennis

Le 5 migliori racchette per epicondilite

Fatte le dovute premesse, ecco 5 racchette indicate per chi soffre di epicondilite, da usare per evitare ricadute.

Pro-Kennex QTOUR 315 2018 3

Il marchio Pro Kennex ha la tecnologia proprietaria Kinect in grado di ammortizzare efficacemente il colpo riducendo le vibrazioni, Tutto questo grazie alle capsule contenute nel telaio con all’interno minuscole sfere. Questa racchetta pesa 300 grammi, è realizzata in graphite per garantire leggerezza e manovrabilità. Il piatto corde a 16 verticali conferisce potenza alla palla e grandi rotazioni. E’ una racchetta confortevole, ideale per giocatori che cercano soprattutto velocità di palla senza affaticarsi.

[amazon box=”B07TD6PTVY”]

Pro-Kennex KI5 300 2018 3

Mantenendo la tecnologia Kinect della Pro-Kennex, anche questa KI5 300 è una racchetta salva-gomito. Pesa 300 grammi, è lunga 68.5 cm, presenta un piatto testa di 100 pollici ed un profilo di 22 mm. La tecnologia Kinetic Ionic rappresenta l’evoluzione del sistema di protezione per gli shock da impatto e  vibrazioni, con le microsfere incapsulate. La struttura del telaio è a D-section con sezione piatta da un lato ed ellittica dall’altro. Il grip è di ottima fattura, sufficientemente sensibile per un ottimo comfort della presa.

[amazon box=”B07ZJ2GFK1″]

Head S6 Original

Unica nel suo genere costruita in titanio e carbonio, è tra le più leggere e versatili nel campo professionistico.  Non cordata pesa soltanto 225 grammi per consentire al giocatore leggerezza e agilità nei movimenti.  E’ ideale per chi gioca su potenza, profondità e spin e risulta performante sugli scambi più intensi. Testa ampia (misura 115 pollici), arriva già cordata.

[amazon box=”B002KDM7EM”]

Babolat AeroPro Drive

Consigliata per giocatori intermedi o semiprofessionisti, ha una struttura leggerissima in grafene che la rende molto maneggevole, perfetta per giocate veloci e spin. E’ una racchetta rigida che consente colpi secchi e precisi. Punti forti: controllo, manovrabilità, equilibrio, facilità di utilizzo. Pesa 300 gr, è lunga 69 cm, la larghezza della testa è di 100 pollici (645 cm) quadrati.

[amazon box=”B07MQ3FXCG”]

Wilson Pro Lite 100

Lunghezza 68 cm, larghezza piatto testa 100 pollici (645 cm), peso circa 279 grammi. La Wilson Pro Lite 100 è leggera, molto equilibrata, adatta a giocatori che difettano di forza muscolare. Consente di giocare con praticità e velocità di spin. Non affatica il braccio consentendo colpi non esageratamente potenti.

[amazon box=”B07Z4T6KDD”]

Racchette per epicondilite e Fisioterapia

Farmaci antinfiammatori non steroidei e analgesici hanno un effetto temporaneo. La Fisioterapia interviene sulla causa per offrire una soluzione a lungo termine per l’epicondilite.

Il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale per programmare un percorso terapeutico personalizzato.

Per intervenire su dolore e infiammazione, il Fisioterapista sceglierà i migliori trattamenti strumentali d’elezione (Tecarterapia, Laser Yag ad Alta Potenza e Onde d’urto).

In seguito, per ripristinare la mobilità, procederà con la terapia manuale (eseguita dall’Osteopata, trattamento manuale dei trigger point, kinesiotaping) e riabilitativa attraverso esercizi terapeutici mirati (stretching, esercizi di estensione, flessione, rinforzo e propriocezione).

Prenota una consulenza fisioterapica online

fisioterapista online

Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo