Artrosi acromion claveare

Artrosi acromion claveare

Artrosi acromion claveare: cura

Tra i diversi disturbi e patologie che colpiscono la spalla causando dolore, l’artrosi acromion claveare merita un approfondimento.

Questo tipo di artrosi colpisce l’acromion clavicolare (o claveare, noto anche come AC), che congiunge la clavicola alla scapola nell’articolazione della spalla.

L’articolazione acromion claveare è una delle cinque articolazioni della spalla (seconda per importanza) che permettono un ampio movimento.

Il primo elemento che segnala l’artrosi è la riduzione dello spazio tra acromion e clavicola visibile dalle radiografie.

L’artrosi acromion clavicolare è una delle cause più frequenti di dolore alla spalla.

Come riconoscerla, diagnosticarla e curarla? Quali sono i sintomi tipici? Esiste una terapia in grado di risolvere definitivamente il problema?

Artrosi acromion claveare: i soggetti più colpiti

Patologie spalla

L’artrosi acromion claveale colpisce soprattutto chi pratica sport (per il sovraccarico muscolare) ma anche le persone sedentarie.

In particolare, chi pratica il sollevamento di pesi è impegnato in forti sollecitazioni meccaniche dell’articolazione. Il processo infiammatorio che ne deriva è destinato a progredire in osteolisi (degenerazione articolare). Diversi studi confermano che i sollevatori di pesi sono i più colpiti da questo tipo di artrosi.

Altri soggetti particolarmente a rischio sono:

– lavoratori edili;

– veterinari;

– atleti che praticano sport di contatto o impegnati in attività che potrebbero causare trauma alla spalla come il nuoto;

– persone in età avanzata.

Sintomi

L’artrosi acromion claveare si manifesta attraverso i seguenti sintomi tipici:

– dolore intenso che peggiora progressivamente nella zona alta della spalla dopo un trauma, sforzi o attività fisiche che costringono a sollevare le braccia sopra la testa. Si tratta di un dolore che spesso peggiora durante la notte se si dorme sul fianco compromesso;

– dolore che dalla spalla si diffonde verso il collo o la parte alta del braccio;

– gonfiore nella parte anteriore della spalla;

– emicrania di natura muscolo-tensiva;

– limitazione dei movimenti della spalla e del braccio;

– sensazione di scroscio articolare o rumore a carico della parte alta della spalla quando si eseguono certi movimenti del braccio.

Il dolore alla spalla tipico di questo tipo di artrosi è dato dal fatto che la testa dell’omero va a comprimere il tendine del sovraspinato.

Cause

Le-infiammazioni-della-spalla-causate-dal-nuoto

Ecco le possibili cause responsabili dell’artrosi acromion claveare:

– sovraccarico funzionale dovuto a movimenti ripetuti e sforzi;

– microtraumatismi ripetuti di tipo meccanico;

– traumi come lussazioni o cadute dirette sulla spalla che possono provocare instabilità e distorsioni;

– degenerazione della cartilagine articolare dovuta all’invecchiamento che tende ad aggravarsi;

– incidenti;

– fratture;

– esiti di interventi chirurgici;

– sindrome della cuffia dei rotatori.

Diagnosi

Il medico effettuerà un’attenta diagnosi basandosi, innanzitutto, sui sintomi percepiti dal paziente nella quotidianità (sport, lavoro).

Dopo aver localizzato il dolore, prescriverà indagini strumentali (radiografia ovvero lastra della spalla, TAC o Risonanza Magnetica per controllare le condizioni dei tessuti molli in zona clavicolare).

Dalla radiografia sarà possibile verificare il livello di restringimento dell’articolazione e l’eventuale presenza di ossificazioni (osteofiti).

Talvolta, lo specialista esegue un test con infiltrazione di anestetico locale direttamente nell’articolazione. Se il dolore scompare anche durante il movimento la diagnosi di artrosi acromion claveare è confermata.

Artrosi acromion claveare: terapia conservativa

Ultrasuoni Fisioterapia: indicazioni terapeutiche

La terapia dipende dalla gravità dei sintomi o dalla presenza o meno di altri disturbi articolari (ad esempio, una rottura della cuffia dei rotatori possono complicare la situazione).

Il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale per programmare un percorso fisioterapico personalizzato.

In gran parte dei casi, lo specialista prescrive una terapia conservativa che prevede:

– farmaci antinfiammatori non steroidei e antidolorifici;

– tutore per la fase acuta;

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– infiltrazioni intra-articolari a base di un mix di anestetici e cortisone o di PRP;

fisioterapia strumentale, manuale e riabilitativa.

Le terapie fisiche strumentali d’elezione sono:

– Human Tecar;

– Laser Yag ad Alta Potenza;

Ultrasuoni.

A questi trattamenti avanzati si abbinano:

– Terapia manuale eseguita dall’Osteopata;

Chinesiterapia con esercizi terapeutici mirati (stretching, rinforzo muscolare) allo scopo di mantenere elastico il movimento della spalla e recuperare il range di movimento perduto;

– Programma di riabilitazione assistita.

Sforzi, movimenti ripetuti e microtraumi possono essere associati anche a cattive posture. Eseguendo l’Esame Baropodometrico sarà possibile verificare un eventuale deficit posturale del paziente. In caso di scompensi posturali, il fisioterapista raccomanderà la Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres per ristabilire la corretta postura di tutta la colonna vertebrale ed evitare recidive.

Quando ricorrere all’intervento chirurgico

Nei casi gravi con dolore o limitazione funzionale importante, quando la terapia conservativa non sortisce l’effetto sperato, si dovrà ricorrere all‘intervento chirurgico.

Il trattamento chirurgico eseguito con tecnica mini invasiva in artroscopia consiste nella resezione della parte articolare della clavicola per lasciare che la cicatrice connetta l’acromion con la restante porzione della clavicola. Dopo l’intervento, per sperare in una buona e rapida ripresa, il percorso riabilitativo di Fisioterapia sarà determinante.

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Roberto Franzese

Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all'Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie Guarda il profilo completo

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