Chinesiterapia: cos’è, passiva e attiva, cervicale e ginocchio, esercizi
Si può scrivere o pronunciare in diversi modi (chinesiterapia, kinesiterapia, chinesioterapia, chinesiatria o chinesiologia) e, pur non avendo nulla a che vedere con massaggi cinesi di tipo ‘moderno’, la sua filosofia deriva dall’antica medicina tradizionale cinese presa, poi, a prestito dalla medicina occidentale.
Il significato etimologico di chinesiterapia deriva dall’unione di due parole greche: “kinésis” (movimento) e “therapeía” (cura, rimedio). ‘Terapia attraverso il movimento’. Sì, ma movimento in che senso?
Chi cura con il movimento? Non tutti possono farlo, solo certi specialisti: chinesiologi, fisioterapisti, fisiatri, osteopati, chiropratici ed esperti di medicina cosiddetta non convenzionale seppure applicata ogni giorno in gran parte dei centri fisioterapici, ospedali, cliniche, centri di riabilitazione.
Tra i vari specialisti, le figure maggiormente indicate e ricercate restano il chinesiologo (o chinesiterapista) ed il fisioterapista, due figure professionali che si supportano e si completano.
Scopriamo tutto di questo metodo terapeutico.


Chinesiterapia: significato, cos’è
Il significato etimologico l’abbiamo appena descritto. Proseguiamo, quindi, spiegando meglio cos’è, in cosa consiste in termini pratici la chinesiterapia.
Terapia del movimento. Nei manuali scientifici viene definita, per esteso, “l’insieme delle forme di attivazione muscolare e degli esercizi articolari semplici e complessi diretti ad un fine dinamico del corpo”.
Si tratta di un trattamento manipolativo utilizzato sempre più spesso in ambito fisioterapico.
L’obiettivo primario è contribuire ad una migliore riabilitazione e rieducazione funzionale che interessa un certo gruppo muscolare, un singolo muscolo o articolazione per superare traumi, malattie e dolori (acuti o cronici). Si ricorre spesso a questo tipo di terapia dopo aver subito traumi o dopo un intervento chirurgico che ha costretto ad un periodo di immobilità.
Si può applicare per trattare qualsiasi muscolo o articolazione che partecipa al movimento del corpo.
Questo particolare settore della fisioterapia utilizza, oltre alla mobilizzazione utilizzata come ‘medicina’ per curare il corpo con l’energia dell’azione applicata, altri metodi come:
forza meccanica
terapia manuale
terapia di esercizio
rieducazione motoria
elettroterapia
ionoforesi
ultrasuoni
massoterapia
Mira a mantenere l’elasticità dei tessuti molli, la libertà delle articolazioni, il recupero o mantenimento della forza e trofismo muscolare.

Tipologie: Kinesiterapia passiva, attiva, assistita
E’ possibile organizzare la terapia del movimento a tre livelli:
– Passiva durante cui il trattamento è eseguito dal chinesiterapista sul paziente che rimane passivo. Si basa sul rilasciamento, allineamento posturale e massaggio connettivale, prevede anche l’utilizzo di strumenti specifici (come pesi, trazioni) e si conclude con manipolazioni articolari manuali per migliorare la qualità del movimento;
– Assistita, quando l’applicazione viene svolta dal chinesiterapista con la parziale collaborazione del soggetto che deve essere in grado almeno di sostenere il peso della zona trattata;
– Attiva, quando il soggetto agisce attivamente durante la terapia sotto il controllo del terapista che gli indicherà gli esercizi da eseguire per una parte specifica o per tutto il corpo. Serve migliorare il tono e trofismo muscolare, l’escursione e l’elasticità articolare. Prevede l’uso di elastici, bastoni, palloni, tappetini.
Una volta che il paziente ha raggiunto la totale autonomia dei movimenti, la kinesiterapia diventa terapia motoria riabilitativa.
Indicazioni, patologie trattate dalla chinesiterapia
La chinesiterapia serve a ripristinare le funzioni motorie, articolari e muscolari costrette ad immobilizzazione forzata per diverse cause. Vediamo quali:
– trauma muscolare e tendineo;
– frattura ossea;
– varie compromissioni articolari;
– intervento chirurgico che costringe a lunghi periodi di immobilità;
– patologie degenerative di ossa, articolazioni, muscoli e tessuto nervoso;
– artrosi dell’anca (coxartrosi);
– artrosi del ginocchio (gonartrosi);
– traumi del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e periferico (nervi);
– incidente stradale;
– lussazione;
– distorsione,
– patologie reumatiche (artrosi, tunnel carpale, artrite, periartrite, ecc.)
– utilizzo di gessi o tutori;
– artrosi cervicale, colpo di frusta;
– tendinite;
– coxalgia;
– lombalgia;
– ernia del disco;
– dolori alla schiena;
– strappi e contratture muscolari;
– problemi posturali;
– problemi di tipo neurologico (ictus, sclerosi multipla, Parkinson);
– patologie cardiovascolari (malattia cardiaca cronica, riabilitazione dopo un infarto);
– problemi di tipo respiratorio (asma, fibrosi cistica, malattia polmonare ostruttiva, enfisema, bronchite cronica);
– riabilitazione dopo interventi al ginocchio, anca, spalla, mano;
– gravidanza (preparazione al parto) e postpartum per il recupero del tono muscolare dell’addome e del pavimento pelvico.
Obiettivi della chinesiterapia
La chinesiterapia si basa, sostanzialmente, sulla stimolazione del sistema nervoso e muscolare, sui meccanismi stessi del movimento.
Sintetizziamo gli obiettivi di questa terapia:
– accresce la forza e la resistenza muscolare;
– diminuisce la rigidità muscolare;
– ripristina la mobilità articolare recuperando la corretta ampiezza di una o più articolazioni;
– riduce il dolore articolare;
– aumenta il tono muscolare;
– favorisce la lubrificazione articolare;
– mantiene una buona funzione delle cartilagini articolari;
– favorisce l’elasticità muscolare e tendinea;
– stimola le parti nervose centrali e periferiche tramite la propriocettività (quel senso di equilibrio grazie a cui il corpo ha la percezione di sé in relazione al mondo esterno);
– ristabilisce la coordinazione del movimento di uno o più arti e di tutto il corpo;
– serve per preparare il corpo ad un intervento chirurgico ortopedico ed a riabilitarlo dopo l’operazione.


Chinesiterapia: come funziona, metodo, esercizi
Per ripristinare le funzioni motorie, tutto ciò che serve è allenare muscoli ed articolazioni.
Durante i trattamenti di chinesiterapia manuale, l’operatore contrasta la limitazione articolare ‘forzando’ gradualmente il movimento.
La durata di ogni seduta è compresa fra i 30 ed i 60 minuti ad un’intensità che deve rispettare i tempi di guarigione, senza provocare dolore per ripristinare progressivamente la mobilità articolare a tutti i livelli fisiologici.
Le manovre eseguite dal chinesiterapista sono:
- mobilizzazione degli arti;
- allungamento passivo di determinati gruppi muscolari;
- rafforzamento muscolare tramite resistenza opposta;
- esercizi di allungamento attivo;
- esercizi di potenziamento;
- aumento della flessibilità degli arti e coordinazione dei movimenti;
- rilassamento muscolare in caso di eccessiva tensione (con specifiche prese e pressioni per sciogliere i muscoli legati).
La chinesiterapia appartiene alla grande famiglia della terapia manuale (eseguita manualmente dal terapista) e si basa su determinati esercizi passivi (impostati e guidati dall’operatore) o attivi (a corpo libero, in acqua o da compiere anche con l’utilizzo di elastici, palloni, bastoni, tappeti, pesi) che servono, principalmente, a rafforzare la muscolatura.
Si ottengono risultati soddisfacenti se la terapia viene seguita scrupolosamente, con esercizi ripetuti secondo la frequenza e durata prescritte.


Controindicazioni
La chinesiterapia è altamente controindicata a soggetti con:
- frattura non trattata chirurgicamente, che non presenta un callo osseo;
- disturbi vascolari come la trombosi venosa profonda;
- flebite.
In questi ultimi due casi, la mobilizzazione può rivelarsi pericolosa per il paziente; potrebbe causare la formazione ed il distacco di un embolo, provocando un’embolia polmonare.
Prezzi Chinesiterapia
Trattamenti di fisioterapia correlati alla chinesiterapia
La chinesiterapia viene eseguita in due ‘momenti’: ginnastica passiva o attiva e massaggio (massoterapia).
La terapia del movimento è spesso associata alla massoterapia caratterizzata da manipolazioni fisioterapiche semplici o profonde. La massoterapia, eseguita manualmente da un esperto terapista, parte dalla periferia del corpo per raggiungere il cuore.
Viene eseguita con diverse tecniche: frizione, pressione, impastamento, vibrazione e percussione.
Serve a stimolare le terminazioni nervose apportando benefici alla circolazione sanguigna ed al tono muscolare attenuando il dolore.
La kinesiterapia si associa anche ad altri trattamenti:
– Terapia posturale;
– Tecarterapia;
– Onde d’urto;
– Tens;
– Ultrasuoni.
Queste terapie associate mirano a rilassare i tessuti, ridurre infiammazione e dolore, stimolare la vascolarizzazione.
Eseguendo un trattamento completo di questo tipo, rispettando modalità e tempi, si arriva alla guarigione senza, oltretutto, dover temere alcun effetto collaterale.

Per maggiori informazioni relative ai servizi e ai trattamenti offerti presso il nostro centro di riabilitazione, potete contattarci telefonicamente al numero 0813419278