Lesioni muscolo tendinee: come si curano

Lesioni muscolo tendinee: come e perché Flowave 2 funziona
Approfondiamo le lesioni muscolo-tendinee descrivendone cause e sintomi e spiegando quali sono, attualmente, le terapie più adeguate.
In un unico articolo trattiamo di lesioni muscolari e tendinee strettamente collegate tra loro.
Il muscolo, tessuto connettivo responsabile dei movimenti, è costituito da parti carnose e parti tendinee tramite cui si inserisce sull’osso.
I numerosi muscoli del corpo umano si distinguono in base a vari fattori: forma, numero di capi d’inserzione e di origine, funzione, modalità di interazione (agonisti, antagonisti).
Il sistema muscolo tendineo è la struttura propulsiva dell’apparato locomotore: il muscolo è il motore, mentre il tendine è la cinghia di trasmissione del movimento.
Le patologie muscolari e tendinee acute affliggono, più di frequente, lo sportivo. Possono manifestarsi con quadri clinici più o meno gravi ma, al di là del livello di gravità. è bene intervenire tempestivamente.
La Fisioterapia d’avanguardia interviene per contrastare infiammazione, dolore, contrattura e per rigenerare i tessuti danneggiati. Tra gli strumenti innovativi, ti spieghiamo come funziona Flowave ed il perché della sua elevata efficacia a lungo termine.
Lesioni muscolo tendinee di origine traumatica

Le principali lesioni muscolo tendinee sono la conseguenza di un trauma diretto (per sollecitazione meccanica esterna o contusione) o indiretto (dovuto ad una sollecitazione in trazione delle fibre muscolari).
Le lesioni muscolari si manifestano con dolore vivo, ecchimosi, gonfiore, tumefazione, impotenza funzionale.
Per diagnosticarle, oltre all’anamnesi e all’esame palpatorio, lo specialista prescriverà un esame strumentale come l’ecografia o la Risonanza Magnetica Nucleare.
Contrattura, stiramento e strappo sono le principali lesioni muscolari e si differenziano in quanto:
- La contrattura coinvolge poche fibre e non causa impotenza funzionale;
- Lo stiramento, causato da un trauma indiretto, interessa un alto numero di fibre muscolari, provoca dolore acuto, ematoma, ipertono muscolare e impotenza funzionale immediata;
- Lo strappo, la forma più grave di lesione muscolare, porta ad un’interruzione anatomica del muscolo. I sintomi tipici sono dolore acuto violento, ematoma, interruzione del fascio muscolare, impotenza funzionale.
Queste lesioni presentano il rischio di complicazioni (perdita di elasticità, eventuali lacerazioni recidivanti, ossificazione del tessuto danneggiato).
Le lesioni tendinee, molto frequenti negli sportivi, sono spesso dovute alla continua ricerca del miglioramento della prestazione atletica ma le cause sono anche altre. Ci spieghiamo meglio.
Lesioni muscolo tendinee: cause
Le possibili cause che favoriscono e portano allo sviluppo di lesioni muscolo tendinee sono:
- Squilibrio tra muscolo agonista e antagonista;
- Fragilità e debolezza muscolare costituzionale;
- Fattori anatomici particolari;
- Sollecitazione oltre il limite fisiologico di un’articolazione;
- Esecuzione scorretta del gesto atletico;
- Disfunzioni neuromuscolari;
- Equipaggiamento sportivo inappropriato;
- Mancanza di preparazione atletica;
- Allenamento su terreni inadeguati;
- Deficit posturali, errato appoggio plantare;
- Cattivo controllo della velocità e dell’intensità della messa in tensione del muscolo o dell’ampiezza e direzione del movimento.
Generalmente, i muscoli più coinvolti sono quelli superficiali, i più esposti ai traumi esterni:
- gemelli, ischiocrurali (gamba);
- quadricipite femorale (coscia);
- intercostali (torace);
- deltoide o bicipite brachiale (arti superiori).
I tendini collegano i muscoli alle ossa e funzionano da leva per consentire ai muscoli stessi di muovere le strutture scheletriche. Sono molto elastici ma poco resistenti alla trazione ed alle continue sollecitazioni. In più, sono costituiti da tessuto connettivo poco vascolarizzato. Considerando la loro importante funzione, i tendini sono soggetti ad un continuo stress che, a lungo andare, provoca microtraumi fino ad alterare la loro stessa struttura.
Lesioni muscolo tendinee: livelli di gravità
Le lesioni muscolari possono essere di:
– I grado con dolore acuto ma di intensità non elevata e di breve durata, arrossamento cutaneo, lieve tumefazione e comparsa di un piccolo livido (ecchimosi);
– II grado caratterizzata da danno anatomico più consistente, ematoma, dolore più forte e di maggiore durata;
– III grado con dolore vivo e improvviso, descritto dal paziente come ‘qualcosa che si è rotto’, calore interno e totale impotenza funzionale.
Le lesioni tendinee si distinguono in:
– tendiniti, forme d’infiammazione acuta che può interessare la giunzione osteo-tendinea (tendinopatia inserzionale) o la guaina sinoviale (tenosinovite);
– tendinosi, forme croniche di infiammazione che portano alla degenerazione della struttura tendinea fino alla rottura (che spesso coinvolgono il tendine d’Achille e il capo lungo del bicipite brachiale).
Lesioni muscolo tendinee: terapie
Il trattamento varia in base alla gravità della lesione muscolare o tendinea.
E’ sempre consigliabile seguire entro le 48 ore il protocollo R.I.C.E. (riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione).
Per intervenire su infiammazione e dolore il medico prescriverà FANS (antinfiammatori non steroidei), antidolorifici, miorilassanti (in caso di contrattura).
La Fisioterapia fa molto di più: non punta ad eliminare i sintomi (come fanno, per un breve periodo di tempo, i farmaci) ma interviene sulle cause per risolvere definitivamente il problema evitando recidive.
Il Centro Ryakos offre una prima visita gratuita con valutazione globale e distrettuale per pianificare un percorso terapeutico personalizzato.
In caso di lesioni muscolo tendinee (escludendo la rottura muscolare e tendinea), il Centro Ryakos interviene con terapie fisiche strumentali d’elezione come la Tecarterapia e le Onde d’Urto utilizzando anche Flowave 2, un elettromedicale innovativo.
Oltre alle terapie strumentali, procede con la Terapia Manuale, kinesiotaping ed esercizi terapeutici (stretching, rinforzo muscolare, esercizi isometrici, propriocettivi, Rieducazione Posturale Globale con metodo Mezieres).
L’efficacia di Flowave 2 in caso di lesioni muscolo tendinee

L’innovativo elettromedicale del Sistema Integrato Novalinfa Flowave 2 è indicato per il trattamento di numerosi disturbi tra cui le lesioni muscolo tendinee.
E’ l’unico elettromedicale che utilizza contemporaneamente 4 mezzi fisici: Polarterapia, Biorisonanza, Vacuum connettivale e Veicolazione transdermica di principi attivi naturali.
In più, integra un sistema di valutazione e controllo che permette all’operatore di controllare la risposta fisiologica al trattamento.
Produce onde sonore in grado di:
– drenare i liquidi in eccesso;
– incrementare il flusso periferico di sangue e linfa;
– vascolarizzare la zona trattata;
– aumentare l’ossigenazione e il nutrimento cellulare con effetto disintossicante;
– ridurre infiammazione, dolore, gonfiore;
– eliminare le aderenze tissutali;
– rigenerare i tessuti aumentando tono ed elasticità della pelle;
– potenziare il sistema immunitario..
Flowave 2 è un elettromedicale ad elevata efficacia, a lungo termine: dopo il trattamento, la condizione patologica non si ripresenta.
Flowave 2: controindicazioni
Come qualsiasi altro trattamento, Flowave 2 presenta alcune controindicazioni.
E’ controindicato in caso di:
– Gravidanza;
– Pace-maker e protesi metalliche;
– Ipertensione e disturbi cardiaci gravi;
– Infezioni sistematiche;
– Epilessia;
– Tromboflebiti;
– Cartilagine in aumento;
– Placche stabili.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
