Lombosciatalgia Acuta

Lombosciatalgia Acuta: cos’è?
Indice
La lombosciatalgia acuta è una problematica piuttosto frequente che colpisce sia uomini che donne in egual misura.
Si parla di sciatalgia acuta quando vi è un blocco che non consente molti movimenti soprattutto al rachide lombare e all’ arto affetto da sciatica.
Molto frequente vi è un errore diagnostico e pertanto le cure risultano lunghe e tendono a cronicizzare la patologia.
Importante nella diagnosi differenziale individuare la sede dell’ infiammazione.
Nel caso della sindrome del Piriforme vi è un dolore simile alla lombosciatalgia ma in realtà la sintomatologia è molto diversa e il dolore irradiato non arriva al dorso del piede ma si ferma a livello del cavo popliteo.
Quali sono le cause?
Le cause vanno ricercate in una patologia a carico del disco e spesso si è di fronte alla presenza di un ernia discale o una protusione.
Ernie a carico dei dischi l4/l5 o l5/s1 danno una sciatalgia vera. Un movimento errato, una postura scorretta possono far infiammare tali ernie che comprimendo le radici nervose danno una sintomatologia dolorosa all’ arto inferiore.
In genere la lombosciatalgia o infiammazione del nervo sciatico è monolaterale e mai colpisce entrambi gli arti.
Quando il paziente riferisce dolore a tutte e due le gambe si dovrà valutare l’integrità del canale vertebrale.
Una delle cause principali quindi resta la presenza di un ernia. In caso di importante artrosi vertebrale, spondilolistesi, neoplasie può comparire una sciatalgia acuta.
Quali sono i sintomi?
I sintomi sono a carico della colonna vertebrale lombare e dell’ arto dello stesso lato ove il disco comprime le radici nervose.
Sono presenti quindi:
- dolore lombare
- dolore all’ arto inferiore
- formicolio fino al dorso del piede
- perdita di forza
- deficit di elevazione su tallone o sull’ alluce
- perdita di sensibilità
- deficit di deambulazione
Più sintomi sono presenti più la situazione clinica del paziente è importante.
Pertanto sarà molto importante la valutazione di un Operatore sanitario in caso siano presenti più sintomi come sopra descritti.
Come si diagnostica la Lombosciatalgia Acuta ?
La diagnosi è di tipo Medico, clinico e strumentale.
La valutazione clinica prevede il Test di Lasegue che è uno dei Test più utilizzato in ambito Ortopedico e Neurochirurgico per diagnosticare una lombosciatalgia acuta.
Oltre a questo test saranno valutate la sensibilità, i riflessi tramite test con martelletto neurologico, elevazione su punte e talloni con e senza deambulazione e i vari movimenti di flessione ed estensione andando a valutare la mobilità globale del rachide.
Un paziente in atteggiamento antalgico col in busto proteso in avanti e con dolore alla schiena e all’ arto inferiore sicuramente sarà affetto da una sciatalgia acuta.
Le indagini strumentali più efficienti sono la risonanza magnetica e la Tac.
Lombosciatalgia cura
La cura della Lombosciatalgia Acuta prevede una terapia di tipo medico e riabilitativa.
La terapia medica consiste nell’ assunzione e/o iniezione di farmaci antinfiammatori, cortisonici e miorilassanti.
La terapia Riabilitativa consiste nell eseguire tecniche strumentali nella fase acuta per ridurre il dolore, l’infiammazione discale e l’edema radicolare.
Particolarmente utili in questo caso sono le applicazioni di laserterapia e tecarterapia.
Erogate in modalità atermica ovvero senza emissione di calore consentono una ripresa e risoluzione della fase acuta in tempi molto rapidi.
L’esperto terapeuta migliorata la fase dolorosa procederà ad eseguire successivamente tecniche di massoterapia decontratturante, tecniche manuali miofasciali, stretching dei muscoli posteriori della colonna e degli arti inferiori.
In genere la lombosciatalgia in fase acuta si risolve completamente in cica 30 giorni se trattata e diagnosticata tempestivamente.
Molto utili risultano i Trattamenti Posturali Mezieres nella fase sub-acuta che consento di migliorare la Postura, la muscolatura posteriore elasticizzandola e prevenire recidive.
L intervento è risolutivo?
L’ intervento chirurgico è sempre l’ultima spiaggia e solo in rari casi laddove vi siano gravi sintomi neurologici, sensitivi e motori e dopo aver provato almeno tre mesi di Fisioterapia Conservativa come sopra descritto.
C’è da tener presente che alla base di un’ ernia discale vi è sicuramente una cause di tipo posturale e/o genetico e pertanto i rischi di recidiva sono abbastanza alti pari al 4%.
Nei casi in cui si opta per un intervento chirurgico consigliamo a nostri pazienti sempre un percorso di tipo Riabilitativo e Posturale per ridurre i rischi di recidiva.
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
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