Dolori all’anca

Dolori all’ anca: come si curano?
I fattori che causano dolori all’anca possono essere vari: dai più gravi quadri di lussazione sino alla semplice displasia; fattori traumatici( spesso si ha un’alterazione della cartilagine di rivestimento in seguito a traumi dell’anca); l’osteonecrosi, sia essa primitiva, che conseguente ad alterazioni del metabolismo dell’osso.
Fattori favorenti, oltre all’età, si possono riconoscere nelle menopausa, nell’obesità, nell’osteoporosi.
Precocemente ne soffrono gli sportivi come i danzatori classici.
Clinicamente l’ artrosi anca si evidenzia con i due sintomi classici dell’artrosi: il dolore e la limitazione funzionale.
Il dolore all’ anca è spesso riferito alla radice dell’arto, specialmente a livello inguinale, ma può anche localizzarsi nella parte inferiore della coscia appena sopra il ginocchio; è un dolore di tipo meccanico, cioè esacerbato dal cammino e dalla stazione eretta e ridotto dal riposo; classicamente è più intenso al mattino quando si compiono i primi movimenti articolari.
La limitazione della funzione articolare è proporzionale al grado di degenerazione indotta dalla malattia.
I primi ad essere limitati sono i movimenti di rotazione, soprattutto la intrarotazione, quindi vi è compromissione dei movimenti nel piano frontale(adduzione-abduzione), da ultimo quelli nel piano sagittale(flessione estensione).
Trattamento dei dolori all’anca.
Nei casi più gravi di dolore all anca si può’ arrivare ad una vera e propria anchilosi con l’arto inferiore solitamente atteggiato in adduzione, extrarotazione e lieve flessione, posizione che comporta un’accorciamento apparente dell’arto colpito. Il paziente inoltre deambula con difficoltà(zoppia di fuga) e presenta una marcata ipotrofia della muscolatura glutea e della coscia.
Indagini strumentali: RX
Il trattamento fisioterapico prevederà un trattamento strumentale per ridurre il dolore e l’infiammazione oltre che migliorare le contratture muscolari sui muscoli adduttori, sui flessori dell’anca e sui muscoli rotatori interni ed esterni.
Lo strumento più prescritto ed utilizzato in caso di coxartrosi è la tecarterapia che tramite lo scambio di cariche elettriche induce ai tessuti un effetto ossigenante oltre che di rigenerazione tessutale. Durante questo trattamento verranno eseguite inoltre tecniche di mobilizzazione passive e attive per migliorare la mobilità articolare sfruttando il calore erogato dall’apparecchiatura.
Particolare importanza andrà proprio sui muscoli adduttori che in genere risultano molto rigidi e retratti. Inoltre dovranno essere eseguiti dei test specifici sui muscoli rotatori dell’anca quali piccolo, medio e grande gluteo, il muscolo piriforme, otturatore interno ed esterno.
Inoltre verrà valutata dal Fisioterapista o da un’ osteopata la mobilità delle ossa iliache e del sacro poichè una problematica a questo livello può dare problemi di deambulazione e quindi sovraccaricare l’articolazione coxo-femorale.
Trattattamenti Riabilitativi: Tecarterapia , laser Nd:Yag, Osteopata, onde d urto, terapia manuale e release dei trigger point.
Il trattamento con infiltrazioni di acido ialuronico a livello articolare sulla coxo-femorale raramente si applica.
Successivamente verranno proposti esercizi posturali, di allungamento dei muscoli dell’ anca e trattamento manuale per risolvere eventuali contratture degli stessi muscoli responsabili di artrosi anca.
Video di esercizi per il dolora all’ anca a cura di Altra Riabilitazione
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Massofisioterapista specializzato in terapia fisica strumentale, nel trattamento delle sindromi dolorose e in rieducazione posturale Mezieres. Iscritto all’Ordine TSRM delle Professioni Sanitarie
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